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La Russia si autoisola e la Ue si compatta

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Con il divieto totale di qualsiasi manifestazione, la disconnessione dal mondo esterno

Va in difficoltà Putin e i suoi, data la notizia rimbalzata rispetto alla volontà dim impedire a ogi dissidente di far sentire la sua voce. Ecco, a questo punto una inevitabile differenza tra Occidente e Oriente, tra quei concetti di democrazie che fino a oggi si sono rincorsi. 

"Il 4 marzo entrambe le Camere del Parlamento russo si riuniranno per una riunione straordinaria. All'ordine del giorno, a quanto ho capito, c'è l'introduzione preventiva della legge marziale nella Federazione Russa Con il divieto totale di qualsiasi manifestazione, la disconnessione di qualsiasi collegamento con il mondo esterno". A scriverlo su Twitter è Mykhailo Podoliak, consigliere dell'ufficio di presidenza del capo dello stato ucraino, Volodymir Zelensky.

Mentre la Russia fa quadrato attorno a se stessa ma chiudendosi a riccio, l'Occidente (ma non solo l'Occidente) rilancia i suoi prpopositi di pace e di negoziati. "Non possiamo lasciare soli gli ucraini, non possiamo permettere che il diritto dell'aggressore si imponga su quello dell'aggredito. La inaspettata risposta del mondo occidentale ha convinto Putin ad andare al tavolo delle trattative e anche l'invio delle armi è uno strumento che consente uno spiraglio per la via diplomatica. Fratelli d'Italia si è schierata subito dalla parte delle democrazie occidentali: dopo il 24 febbraio in seguito all'aggressione militare unilaterale e su larga scala, termina ogni discussione filosofica sullo spazio dell'ex Unione sovietica". Così Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d'Italia intervenendo alla trasmissione 'Oggi è un altro giorno' in onda su Rai1.

“L’Europa è stata colpevolmente assente da un tavolo di gioco dove gli attori inizialmente erano solamente Ucraina e Russia e si è fatta trovare impreparata davanti all’escalation di questa crisi. C’è anche da dire però che adesso finalmente abbiamo un’Europa unita e coesa come non lo è stata neanche nella battaglia contro il Covid. L’orgoglio europeo si è risvegliato e grazie a questo l’Ue sta intervenendo in maniera decisa e compatta. Finalmente l’Europa c’è e l’Italia ha risposto a questo appello alla coesione attraverso il voto in Parlamento di una risoluzione unitaria, quindi sottoscritta e votata da tutte le forze politiche, anche di opposizione” ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, a Rai Isoradio.

“Ovviamente - ha aggiunto - bisogna continuare a percorrere la strada della diplomazia, ma davanti a un popolo che chiede aiuto perché è stato invaso da una grande potenza si è deciso anche l’invio di mezzi ed equipaggiamenti militari". "Non potevamo certamente lasciare il popolo ucraino a combattere a mani nude”, ha concluso.

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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