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Qatargate confermato: quattro arrestati

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Niente immunità, si procede per reati col colpevole colto in flagranza di reato. La Procura belga va giù diretta

"Quattro persone sono state poste sotto mandato d'arresto dal giudice d'istruzione brussellese che dirige l'inchiesta. Sono accusate di appartenenza ad una organizzazione criminale, riciclaggio di denaro e corruzione. Due persone sono state liberate dal giudice". Lo rende noto un comunicato della procura federale belga, in merito all'inchiesta del 'Qatargate'. 

Venerdì sei persone erano "state private della libertà" nel quadro "dell'inchiesta a larga scala della procura e la polizia federale per i presunti reati di organizzazione criminale, corruzione e riciclaggio di denaro", ricorda il comunicato.

"Viene sospettato il versamento d'importanti somme di denaro e l'offerta di regali significativi a terzi aventi una posizione politica e/o strategica tale da permettere, in seno al parlamento Europeo, d'influenzare le decisioni del detto parlamento", nota la procura. Il comunicato riferisce della perquisizione avvenuta ieri sera verso le 20 presso il domicilio di un secondo deputato europeo, indicato dai quotidiani Le Soir e Knack nel socialista Marc Tarabella.

"Nell'interesse dell'inchiesta, nessuna altra informazione verrà per ora fornita. La stampa sarà informata di eventuali nuovi sviluppi con comunicati", si legge in conclusione.

La vicepresidente del Parlamento Europeo Eva Kaili è fra le quattro persone per le quali la procura belga ha confermato oggi l'arresto nell'ambito del Qatargate. Lo hanno riferito fonti giudiziarie al quotidiano belga Les Echos, dopo che la procura ha annunciato oggi la conferma di quattro arresti e la messa in libertà di altre due persone.

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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