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Il Piemonte pronto a tutelare dal reato di utero affittato

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L'assessore alle Politiche sociali, Maurizio Marrone in aperta polemica col Governo che vuole varare il reato di utero surrogato

“I primi diritti di tutela e difesa che vogliamo garantire è che ogni bambino abbia un papà e una mamma, soprattutto alla loro mamma e al loro papà, e visto che in Parlamento è già iniziato il percorso per trasformare l’utero in affitto in reato universale e, quindi, renderlo punibile anche quando viene commesso all’estero, il fondo con cui Regione Piemonte tutela le vittime di discriminazione e di violenza e garantisce loro tutela legale, quando in Italia l’utero in affitto diventerà reato universale garantirà alle persone offese di questo reato la massima tutela legale gratuitamente”. Ad annunciarlo l’assessore alle Politiche sociali, Maurizio Marrone, intervenuto a Torino ad un incontro su ‘La famiglia come tutela sociale dei più deboli’ a cui hanno partecipato anche il cardinale Gerhard Ludwig Müller, prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede, e il reverendo Salvatore Vitiello dell’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore Milano-Piacenza.

“Questo evento - ha osservato Marrone - anticipa di qualche giorno un altro evento nazionale che vedrà Torino, per volontà del suo sindaco, Stefano Lo Russo, diventare palcoscenico di una campagna che chiederà di far ripartire le trascrizioni anagrafiche dei bambini delle coppie omogenitoriali che spesso sappiamo essere frutto della maternità surrogata, quello che noi chiamiamo utero in affitto, e per chiedere di legiferare per consentire l’adozione di minori da parte delle coppie omosessuali”.

“Quando si parla di mercificare il corpo di una donna, magari in difficoltà economica, e trasformarla in una sorta di incubatrice vivente stiamo assistendo all’affermazione o alla negazione dei diritti? Quando vediamo un bambino non come una persona ma quasi come una sorta di prodotto che viene commissionato con dei determinati caratteri somatici e poi rifiutandolo quando qualcosa va storto e magari nasce con delle disabilità stiamo parlando dell’affermazione o della violazione di un diritto? - si è chiesto Marrone - io credo che non si vada avanti sulla strada dei diritti ma si faccia , invece, un grosso passo indietro”.

La mercificazione della donna e la concezione dei bambini come oggetto di un diritto ci porta indietro al ritorno progresso di un concetto di schiavitù che è molto pericoloso. La sensibilità diffusa nella società che anche per chi non crede è culturalmente cristiana non deve essere offesa, oltraggiata e calpestata con delle scorciatoie che cerchino di aggirare il luogo che deve definire le leggi, il Parlamento, per dei blitz che costituiscono delle enormi violazioni dei diritti”, ha concluso Marrone

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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