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Te lo dò io il redditometro

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Il Redditometro è un’arma spuntata già introdotta senza successo in passato da precedenti governi: le reazioni

"Il Redditometro è un’arma spuntata già introdotta senza successo in passato da precedenti governi, e puntualmente abbandonata per non aver prodotto i benefici sperati". Lo afferma il Codacons, commentando il nuovo decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale e firmato dal viceministro all'Economia, Maurizio Leo. "Più che una misura per colpire l’evasione fiscale, il redditometro serve solo a terrorizzare i contribuenti – spiega il Codacons – Non a caso lo strumento è stato più volte introdotto nel nostro sistema fiscale e puntualmente abbandonato".

"Siamo favorevoli alla lotta all’evasione, ma il Governo farebbe bene a puntare ai grandi evasori, quelli che creano società di comodo o con sede all’estero, e alle multinazionali straniere che fanno profitti miliardari in Italia, senza minacciare i cittadini onesti con spauracchi come il nuovo redditometro", conclude il Codacons.

"Il governo Meloni non intende esercitare alcuna eccessiva pressione tributaria nei confronti dei contribuenti. È necessario ribadirlo, perché sul tema del redditometro stanno girando una serie di fake-news e di equivoci che è necessario smentire: il decreto ministeriale del viceministro Leo è provvidenziale, perché corregge una stortura che si è creata nel 2018, quando il governo Conte I ha abolito il redditometro varato dal governo Renzi tre anni prima, ma lo ha fatto stabilendo che si dovesse emanare un nuovo decreto con paletti precisi a garanzia del contribuente. Peccato che quel decreto non è mai stato emanato e il potere discrezionale dell'amministrazione finanziaria è rimasto dunque invariato". Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d'Italia Nicola Calandrini, presidente della commissione Bilancio.

"Ora, con questo decreto ministeriale si vuole invece limitare tale potere discrezionale di incrociare dati del contribuente su acquisti, tenore di vita e reddito dichiarato. Si tratta pertanto di una misura che va nella direzione di un fisco amico che gli italiani si attendono", conclude Calandrini.

22 Maggio
Autore
Pasquale Lattarulo

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