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Natale: spesa per i regali da 177 euro a testa (-7%)

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Al via lo shopping dei regali di Natale per più di un italiano su due (55 per cento) che attende le ultime due settimane per fare gli acquisti

Al via lo shopping dei regali di Natale per più di un italiano su due (55 per cento) che attende le ultime due settimane per fare gli acquisti. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ che, in occasione delle aperture speciali nei mercati contadini a km 0 di Campagna Amica in tutta Italia, evidenzia come nonostante la crisi economica e le iniziative promozionali di novembre, a partire dal Black Friday, resiste uno zoccolo duro di “tradizionalisti” che inizia a scegliere i doni dopo l’Immacolata. 

Complessivamente la spesa degli italiani per i regali sarà quest’anno di 177 euro a testa, in calo del 7% rispetto allo scorso anno, a causa principalmente della crisi economica, con l’aumento dell’inflazione e i rincari in bolletta legati alla guerra in Ucraina, secondo Coldiretti/Ixe’.

Gli italiani per una maggioranza del 42% conterranno il budget sotto la soglia dei 100 euro, mentre il 30% arriverà fino a 200 euro e un altro 15% si spingerà a 300 euro. Ma c’è anche un 8% che spenderà tra 300 e 500 euro, un 2% che arriverà a 1000 e una ristrettissima minoranza dell’1% che supererà i 2000 euro. Gli altri non hanno ancora deciso quanto spendere.

Il caro bollette legato agli effetti della guerra in Ucraina e l’aumento dell’inflazione  imprime quest’anno una spinta verso regali utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno. Tra i regali più gettonati, libri, vestiti e scarpe, soldi, prodotti di bellezza e soprattutto l’enogastronomia anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione. Da segnalare la preferenza accordata all’acquisto di prodotti Made in Italy anche per aiutare l’economia nazionale e garantire maggiori opportunità di lavoro.

Accanto ai tradizionali luoghi di acquisto, un successo viene registrato per i mercatini che si moltiplicano nelle città e nei luoghi di villeggiatura. Una opzione che garantisce spesso la possibilità di trovare regali ad “originalità garantita” al giusto prezzo. Un orientamento che riguarda anche l’alimentazione con la ricerca di prodotti del territorio a chilometri zero da acquistare direttamente dal produttore nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Giada Giacomelli

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