Caos fuorigioco dopo il “caso” Mbappé

Clamoroso: a UEFA pronta a cambiare il regolamento del fuorigioco dopo il caso Mbappé. Durante la finale di Nations League tra Spagna e Francia giocata domenica 10 ottobre, e che ha visto la vittoria dei francesi per due reti a uno grazie al gol decisivo di Kylian Mbappé, è accaduto un fatto anomalo: il giocatore del Paris Saint Germain era scattato oltre la linea di off-side, ma l’intervento del giocatore spagnolo Eric Garcia lo ha rimesso in gioco.

Sul passaggio di Theo Hernandez il giocatore spagnolo è intervenuto per giocare la palla e ciò ha rimesso in gioco l’attaccante francese. Come sappiamo il gol alla fine è stato convalidato e sull’arbitro Anthony Taylor sono piovuti una montagna di fischi. Come ha spiegato bene il presidente della commissione arbitri UEFA Roberto Rossetti però, “Anthony Taylor ha preso la decisione corretta in base alla regola esistente e alla sua interpretazione ufficiale. Il giocatore è intervenuto deliberatamente per giocare la palla e l’avversario non ha interferito con la giocata”. Detto ciò, ha proseguito, “questo caso ci mostra che l’attuale interpretazione della Regola sembra essere in conflitto con lo spirito della regola stessa, che è quello di impedire a qualsiasi giocatore di trarre vantaggio dalla propria posizione di fuorigioco. Pertanto riteniamo sia possibile migliorare la formulazione della norma varata dall’International Board, l’organismo che elabora le regole del gioco, per adeguarla all’obiettivo della legge sul fuorigioco e nello spirito del gioco”. Così Rossetti ha concluso che verranno prese le dovute decisioni nella prossima riunione del gruppo consultivo tecnico. Nonostante i commenti e i chiarimenti che si sono succeduti, ciò non ha calmato gli animi. Dopo la partita il capitano spagnolo Busquets ha detto: “Per noi sembrava fuorigioco, ma non c’è altra scelta che continuare e congratularsi con i campioni. Dobbiamo continuare su questa linea e fare un passo in più per conquistare titoli”.