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Partono le grandi manovre per le Europee

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In Italia la lotta si concentra su chi debba conquistare il centro. In Austria i liberali annunciano di non abbracciare mai le destre

Il centro resta il grande punto di equilibrio che la politica italiana vuole conquistare. Soprattutto ora in vista della competizione europea. 

"Italia viva e Forza Italia sono in famiglie politiche diverse, noi siamo nell'area di Renew Europe, il listone alle europee non è uno scenario possibile. Inoltre vedo lo spazio del centro all'interno del centrodestra ridursi progressivamente. Questa destra sta rispedendo al mittente tutte le battaglie storiche di Forza Italia, come la giustizia e le tasse". Lo afferma a Omnibus su La7 la coordinatrice nazionale e senatrice di Italia viva Raffaella Paita, collegata con Palermo, dove è in corso la Scuola di formazione politica del partito.

"Sulla soglia di sbarramento, io sono stata la prima a dire chiaramente che non siamo interessati a operazioni al ribasso, ci va benissimo la soglia attuale e la nostra ambizione è superarla ampiamente", aggiunge Paita.

La costruzione di un’area di centro è stato il tema dominante dell’incontro di Renew Europe a Vienna. 'Siamo una forza politica che si colloca al centro e che propone una contro narrazione per una Ue più efficace', si legge nel documento approvato. Ne consegue che anche in Italia, il Centro sarà il protagonista della prossima campagna elettorale europea. Se ne facciano una ragione detrattori e malpancisti, che peraltro non frequentano le riunioni di Renew". Lo afferma l’eurodeputato di Italia viva Nicola Danti, vicepresidente di Renew Europe, al termine dell’incontro di Vienna.

"Da Vienna, dove ci siamo riuniti per tre giorni con il gruppo Renew Europe, mandiamo un messaggio molto chiaro a chi - a Roma, a Bruxelles o in qualsiasi altra capitale europea - continua a vaneggiare riguardo a una futura collaborazione della nostra forza liberale, democratica, riformatrice con l’estrema destra o l’estrema sinistra. Renew Europe non sarà mai alleata, né adesso né dopo le elezioni del 2024, con le forze nazionaliste e sovraniste che hanno come unico scopo quello distruggere l’Unione europea. Se il Ppe vuole assumersi la responsabilità di rompere l’accordo sul quale abbiamo fondato questa legislatura e inseguire queste forze illiberali, si accomodi pure. Ma si mettano in pace l’anima Tajani, Weber, Metsola o chi per loro: noi non saremo mai complici delle politiche illiberali e anti-europee di Ecr". Lo afferma Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe e segretario generale del Partito democratico europeo.

"Noi di Renew Europe - aggiunge - continueremo a lavorare per costruire un’Europa sovrana e democratica, più vicina alle esigenze dei suoi cittadini; lotteremo per affermare i nostri valori democratici; difenderemo lo Stato di diritto messo in discussione nei Paesi guidati dalle forze che appartengono all’estrema destra; ci opporremo a qualsiasi arretramento sul piano dei diritti, delle libertà, dell’uguaglianza, dei principi fondamentali come avviene sistematicamente a Budapest e a Varsavia; saremo al fianco di tutti i popoli che combattono ogni giorno per i nostri valori democratici, a cominciare dall’Ucraina; ci impegneremo per una transizione climatica ambiziosa e pragmatica che sappia contribuire alla creazione dell'economia del futuro". "Vogliamo riformare l’Ue con coraggio, cambiare i Trattati, come ci hanno chiesto i cittadini alla Conferenza sul futuro dell’Europa, per renderla realmente protagonista sulla scena globale: non c’è spazio per chi vuole distruggerla, condannarla all’irrilevanza o bloccarla con i veti. E’ il progetto che ha reso Renew Europe protagonista in questa legislatura. Lo sarà anche nella prossima", conclude Gozi.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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