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Renzi si prepara alle Europee e guarda al Pd

Matteo Renzi

Il leader di Italia Viva: 'Il Pd è una sesta stella, torni ad essere un partito riformista'

"Il Pd che insegue il Movimento 5 Stelle va in debito d’ossigeno. Perché? Perché Conte ha un unico obiettivo: distruggere il Pd. E il Pd sembra vittima della sindrome di Stoccolma. Da Bari a Torino il glorioso partito riformista di una volta sembra farsi dettare la linea dal grillismo che a sua volta segue la direzione illuminata tracciata dagli statisti de 'Il Fatto quotidiano'. Verrà presto il tempo in cui il ricordo dei nostri anni –coperto per molto tempo dalla lettera scarlatta del marchio di infamia– si tramuterà in nostalgia. La base del Pd prima o poi si ricorderà che c’è stato un tempo in cui noi dettavamo la linea e gli altri seguivano e non come oggi quando il Movimento Cinquestelle detta le danze". Lo scrive Matteo Renzi nella Enews.

"La vera sconfitta del metodo di Michele Emiliano -aggiunge l'ex premier- non è legata a un singolo episodio o a una inchiesta penale: Michele Emiliano è stato il primo a teorizzare che si dovessero copiare i grillini. Su Tap, su Ilva, su Buona scuola, su Xylella: il governatore pugliese ha tracciato una linea e piano piano il resto del Pd lo ha seguito. Il triste risveglio pugliese aiuterà a capire che il Pd ha un futuro solo se smette di fare la sesta stella e torna a fare il partito riformista. Sarà capace? Bella domanda. Nel frattempo -conclude Renzi- l’unica alternativa alla destra sovranista e alla sinistra populista siamo noi. Non è poco".

"La lista 'Per gli Stati Uniti d’Europa' si farà. Nel fine settimana le assemblee dei partiti fondatori hanno dato il via libera. A me sembra una grande notizia. Ora vanno chiuse rapidamente le liste e il programma per iniziare a girare per tutta Italia. La nostra lista deve puntare in alto e aiutare a ricostruire il sogno europeo. Per questo non mi avete visto fino ad oggi –e non mi vedrete nemmeno d’ora in poi– rispondere al chiacchiericcio di chi vuole sporcare questo progetto con una battaglia nel fango di basso livello". Lo scrive Matteo Renzi nella Enews.

"Noi di Italia viva -aggiunge l'ex premier- pensiamo che non si faccia politica con i sondaggi e i veti, ma con le idee e i voti. Non abbiamo messo veti, non abbiamo accettato veti: chi vuole dare una mano è il benvenuto, purché si ragioni del sogno europeo e non di piccole ossessioni personali".

8 Aprile
Autore
Claudio Mascagni

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