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L'Europa unita a Reykjavik

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La premier Giorgia Meloni ribadisce il concetto della coesione europea contro la Russia

"E' questo il tema che qui vale la pena ribadire, l'unità dell'Europa nel suo complesso nel difendere valori che in Ucraina sono stati colpiti: democrazia, libertà, indipendenza. E ovviamente un'istituzione come questa, che nasce per difendere i diritti fondamentali dell'uomo, non può non essere presente in un momento come questo". Lo ha detto ai cronisti la premier Giorgia Meloni, arrivando all'Harpa Concert Hall di Reykjavik per i lavori del Consiglio d'Europa.

"Il segnale concreto che emerge da questo vertice, l'istituzione del registro sui danni provocati dalla guerra (in Ucraina, ndr), è molto importante in una fase come questa". 

Se parlerò con Macron? "Avrò modo di vedere tutti, da qui vado diretta in Giappone per il G7. Sono lunghe giornate nelle quali tutti quanti parleremo con tutti. Ho già risposto su questo, è materia che a me non interessa particolarmente. Mi interessano le questioni che in questa fase la comunità internazionale deve avere la forza di affrontare e ribadire senza tentennare. Il resto sono questioni di politica interna e le lasciamo alla politica interna".

Quella di oggi "è l'immagine di un'Europa unita e che agisce concretamente. Questa è un'istituzione che nasce per difendere i diritti fondamentali dell'uomo e il diritto internazionale. Quei valori che abbiamo dato a lungo per scontati in Europa sono sotto attacco con la guerra di aggressione russa all'Ucraina, quindi questa istituzione deve essere presente". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al suo arrivo all'Harpa Concert Hall di Reykjavik, dove è in corso il summit del Consiglio d'Europa.

16 Maggio
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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