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Prigozhin ha passato il Rubicone e ha Rostov

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Il numero uno della Wagner cambia fronte: ora il nemico è la Russia e i suoi generali

"Prigozhin ha passato il Rubicone e non si fermerà fino a quando sarà fisicamente distrutto o avrà raggiunto i suoi obiettivi". Così Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell'Interno ucraino, afferma che oggi "l'Ucraina si è avvicinata di più alla vittoria completa sulla Russia e la riconquista di tutti i territori, Crimea compresa". In un lungo tweet, Gerashchenko ricorda che Prigozhin conosce Vladimir da oltre 30 anni e vede come "dopo aver lanciato il massacro sanguinoso contro l'Ucraina per la sua illusione di grandezza, ora non controlla più la situazione".

Inoltre sottolinea come il leader di Wagner sia un esperto di golpe "avendo partecipato a colpi di stato militari in Africa per 10 anni". "Ora crede che sia possibile farlo anche in Russia" aggiunge sostenendo che Prigozhin stava preparando questa mossa da mesi. Ora ci sono tre diverse possibilità, argomenta ancora spiegando che "il potere di Putin potrebbe crollare come un castello di carte, le truppe di Prigozhin entrare a Mosca e prendere il potere e Prigozhin dichiararsi dittatore militare".

La seconda possibilità è che "Putin dia l'ordine di distruggere Prigozhin" usando un missile "Kinzhal" o "Iskander" per distruggere la sua armata in marcia verso Mosca. Infine Putin potrebbe "rinunciare a distruggere Prigozhin, cerca di arrivare ad un accordo con lui, accogliendo le sue richieste di rimuove Shoigu e Gerasimov". "Secondo la mia opinione - conclude - tutte e tre le opzioni finiranno solo per rafforzare le posizioni dell'Ucraine e rendere più vicina la nostra vittoria".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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