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Nelle Rsa sono aumentati i contagi, con pochi ricoveri e decessi

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Lo riporta il report sulle Rsa dell’Istituto Superiore di Sanità

L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato l’aggiornamento del report sulle Strutture residenziali per anziani (Rsa), che sono state tra gli ambienti più colpiti da contagi e decessi da covid, anche a causa della gestione dei primissimi mesi di pandemia. L’Iss ha rilevato che “L’impennata dei contagi nella popolazione generale ha avuto un riflesso anche nelle Rsa, ma il tasso di ricoveri e decessi è rimasto a livelli molto bassi”. Una bassa incidenza che l’Istituto lega “All’ampia copertura vaccinale relativa anche al booster". 

Il numero delle strutture colpite da almeno un caso, afferma il report, è aumentato a partire "Dal dicembre 2021 fino a raggiungere, nel gennaio 2022, il 27% nelle strutture residenziali per anziani e il 20% in tutte le strutture". 

Sono 843 le strutture residenziali che complessivamente hanno partecipato al report dell'Istituto superiore di sanità (Iss), dal 28 dicembre 2020 al 23 gennaio 2022, per un totale di 31.042 posti letto disponibili. L’incidenza settimanale di casi Sars-CoV-2 positivi nelle strutture residenziali, "Ancora elevata all’inizio del periodo di osservazione (28 dicembre 2020) per via della seconda ondata epidemica - ricordano gli esperti - si è ridotta dopo l’inizio della campagna vaccinale, raggiungendo valori prossimi allo 0,01% di nuovi casi per settimana durante maggio e giugno 2021. Nei seguenti mesi del 2021 si osserva un lieve aumento nel numero di casi nelle strutture residenziali, sempre al di sotto dello 0,5% fino a fine novembre 2021, quando diventa evidente l’effetto della nuova ondata epidemica e il picco sale molto rapidamente fino a superare il 6% nelle strutture per anziani non autosufficienti e il 4% nel totale delle strutture residenziali (17 gennaio 2022)".

I decessi di pazienti Sars-CoV-2 positivi avvenuti nelle strutture residenziali in rapporto al totale dei residenti "Mostrano una sostanziale stabilità nel periodo di osservazione", evidenzia il report dell'Iss. Questo indicatore mostra infatti, "Sia per i soli residenti di strutture per anziani non autosufficienti che per i residenti di tutte le strutture, un picco intorno allo 0,4% a gennaio 2021, e un picco intorno allo 0,2% nella prima metà di aprile; dalla metà di aprile in poi, però, la percentuale di decessi scende a valori molto bassi sui quali si mantiene anche nel corso della nuova ondata del dicembre 2021-gennaio 2022, pur a fronte di un numero elevato di contagi".

"La copertura vaccinale nelle strutture è risultata molto alta: a settembre 2021 aveva ricevuto il ciclo completo di vaccino anti-Sars-CoV-2 il 94% dei residenti nelle strutture residenziali per anziani non autosufficienti ed il 93% dei residenti in tutte le strutture; a metà dicembre 2021, inoltre, l’80% dei residenti aveva ricevuto anche la dose vaccinale booster o addizionale", conclude il report Iss.

2 anni fa
Autore
Redazione

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