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La spinta di Sala: 'Ora Draghi fino al 2023'

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L'auspicio del sindaco di MIlano Beppe Sala è che l'attuale premier possa continuare l'asse col presidente Mattarella

L'idea resta sempre quella: che accanto a Draghi ci sia Mattarella. E viceversa. Ormai è un binomio imprescindibile, quasi che i padri della patriaoggi siano loro. Del resto, non veniamo dalla fine della Seconda guerra mondiale ma questo che stiamo attraversando resta un conflitto sanitario, economico e sociale senza precedenti per il mondo moderno e contemporaneo. E quindi è meglio garantire lo status quo. Concetto che viene espresso in queste ore da tutte le anime di centrosinistra e progressiste. Come il sindaco di Milano Beppe Sala.  

''Io spero in due cose. La prima: che Mario Draghi possa ora governare al meglio e che, anzi, possa continuare a farlo anche dopo il 2023. La seconda: che si vada verso una riforma della legge elettorale e che si opti per un vero proporzionale, solo così si agevolerà la nascita di nuove forze politiche. E di nuove idee, di conseguenza''così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un post su Facebook torna sulle elezioni del presidente della Repubblica.

''Non è stata una pagina edificante per la classe politica (a cui io appartengo, sia chiaro). Poi, tutti i partiti e i leader politici hanno uguali colpe? NO. Quindi qualcuno può rivendicare meriti? Di nuovo NO. La gente, cioè chi ci elegge, oggi dà un giudizio negativo del nostro operato, non si può non comprenderlo. Dobbiamo comunque guardare avanti''.

2 anni fa
Foto: facebook Beppe Sala
Autore
Pasquale Lattarulo

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