Salvini con Orban e Morawiecki verso una destra sovranista
I tre politici si sono incontrati in videoconferenza per pensare a un nuovo gruppo all’interno del Parlamento Europeo
Nella giornata di oggi 3 novembre, il leader della Lega Matteo Salvini ha sentito in video-conferenza il primo ministro ungherese Orban, leader del partito Fidesz, e il presidente polacco Morawiecki, a capo del partito Diritto e Giustizia.
Questi partiti hanno una cosa in comune: il governo che hanno messo in piedi è sovranista, populista, illiberale, contro i diritti e, soprattutto, nemico dell’Unione Europea, della quale fanno parte.
Tutti concetti che in questi giorni avevano spinto il capo del Mise Giancarlo Giorgetti, numero 2 di Salvini e sostenitore di Draghi, ad avvertire il numero uno della Lega e spingerlo verso una svolta europeista, secondo Giorgetti “Incompiuta. Salvini ha certamente cambiato linguaggio. Ma qualche volta dice alcune cose e ne fa altre. Può fare cose decisive e non le fa".
La conferenza di Salvini con Orban e Morawiecki, tuttavia, va da tutt’altra parte: l’obiettivo è riunire tutti i leader sovranisti di destra in in un nuovo gruppo al Parlamento Europeo, che comprenda anche Diritto e Giustizia, attualmente nel gruppo dei Conservatori (ECR), e Fidesz, rimasto fuori dal PPE.
Una mossa che potrebbe acuire ulteriormente i dissapori all’interno della Lega, con Giorgetti sempre più spinto verso un’area moderata: “Il problema è se Salvini vuole sposare una nuova linea o starne fuori. Questa scelta non è ancora avvenuta perché, secondo me, non ha ancora interpretato la parte fino in fondo. Matteo è abituato a essere un campione d’incassi nei film western. Io gli ho proposto di essere attore non protagonista in un film drammatico candidato agli Oscar. È difficile mettere nello stesso film Bud Spencer e Meryl Streep. E non so che cosa abbia deciso…” dice Giorgetti, parole che fanno pensare a una possibile, imminente, frattura.
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