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Salvini da Pontida chiama l'unità d'Italia

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Il leader della Lega rilancia partito e simbolo e tende la mano a Giorgia Meloni impegnata a Lampedusa

"Il fatto che noi domani saremo a Pontida con Marine Le Pen e Giorgia sarà a presidiare Lampedusa è il simbolo di un governo che ha lo stesso obiettivo". Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, intervenendo all'assemblea dei giovani del partito al raduno di Pontida, dove ha assicurato che sui migranti "questo governo farà esattamente quello che è giusto fare, non escludendo ogni intervento possibile per proteggere i figli della nostra terra".

"Siamo in un'alleanza di governo che governerà secondo me per almeno dieci anni", ha ribadito il segretario della Lega in un altro passaggio del suo intervento, dopo aver richiamato "l'attenzione, perché i prossimi mesi saranno difficili. L'economia internazionale va male, la Germania non è ferma, ha messo la marcia indietro e quindi è un problema anche per le nostre fabbriche e per i nostri artigiani e per le nostre partite Iva del Nord-est. E quindi bisognerà usare la testa".

Oggi, in quella che si preannuncia una "Pontida da record", parte la campagna della Lega per le prossime europee, ma anche per il voto delle amministrative. Per la 35esima edizione della manifestazione nata nel 1990 (ci sono state più appuntamenti nello stesso anno) si attendono migliaia di persone: circa 200 pullman di cui una cinquantina 'targati' Lombardia, regione ospitante che fa la parte del leone tra le presenze, sono attesi per ascoltare gli interventi dei sei governatori leghisti, dei cinque ministri del Carroccio, dell'ospite e protagonista della politica francese Marine Le Pen e del segretario della Lega Matteo Salvini che chiuderà gli interventi.

"E' un appuntamento importante, fondamentale. C'è molto attesa per gli interventi di Salvini e di Le Pen, con la quale c'è un percorso di condivisione. Domani, di fatto, inizierà la campagna elettorale delle europee, sarà l'inizio di un percorso per creare un'alternativa all'Europa guidata dai socialisti che non porta cose di buonsenso e che mette le mani in tasca ai cittadini" spiega Fabrizio Cecchetti coordinatore lombardo del Carroccio.

"Inizierà anche la campagna delle amministrative, altro passaggio fondamentale. In Lombardia 949 comuni andranno a votare la prossima primavera, in pratica andranno alle urne due terzi dei comuni lombardi. Partiamo con 136 sindaci come Lega uscenti che vorremmo confermare. Abbiamo iniziato i tavoli nazionali e regionali la settimana scorsa, ci interessa mettere in campo il candidato migliore per governare con buonsenso, per dare risposte concrete. Non è un problema di bandierine".

Ma Pontida sarà l'occasione anche di un bilancio del lavoro della maggioranza. "Riteniamo assolutamente positivi i nove mesi di governo sia nella quantità che con la qualità, a partire dall'autonomia, tema che sta a cuore alla nostra base (3 milioni di lombardi votarono a favore nel referendum nel 2017). In questi mesi, con il ministro Roberto Calderoli si è parlato di autonomia come non è mai stato fatto negli ultimi 30 anni e il disegno di legge sta proseguendo l'iter in Commissione Affari Costituzionali al Senato".

Promosso, dal leghista Cecchetti, anche il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti che ha tolto "quel reddito di cittadinanza che è costato ai cittadini italiani 31 miliardi di euro, senza aver creato un posto di lavoro", soldi ora dirottati su "lavoratori dipendenti e pensioni minime", mentre l'obiettivo della manovra è confermare il taglio del cuneo fiscale e l'abbassamento del costo del lavoro. "Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara sta mettendo ordine sull'organizzazione della scuola, mentre la ministra Locatelli sta facendo di tutto e di più. Manca la flax tax e altre cose, ma non si può fare tutto in nove mesi" aggiunge.

"Il piglio che la Lega che sta dando all'interno di questo governo è positivo, ci aspettiamo una Pontida da record, per dimostrare la vicinanza a Salvini, ai nostri ministri e amministratori per l'ottimo lavoro che stanno facendo". Nelle vesti di ministro delle Infrastrutture Salvini "solo in Lombardia ha fatto riaprire 40 cantieri" che si traducono in posti di lavoro. "Chi fa polemica sul ponte sullo Stretto dimentica che non porta via neanche un cantiere alle altre regioni, costa meno di un anno di reddito di cittadinanza, porterà ricchezza a tutti e la maggior parte dell'indotto economico per l'opera lo avranno gli imprenditori del Nord".

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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