Il derby va alla Samp: 3-1 al Genoa

L'unica bandiera rossoblù che stanotte sventolerà a Genova è quella incassata nelle rocce dello scoglio a Boccadasse. Per il resto la Superba stasera si è colorata di blucerchiato. E superba è apparsa la squadra disegnata da D'Aversa, al diavolo le beghe societarie con l'arresto del patròn Ferrero, gli occhi della tigre appartengono solo a chi ha più fame nel cuore. Partita maschia già in avvio, ma pronti e via e la Samp passa: il solito Candreva scodella e Gabbiadini inzucca all'angolo (7'), firmando la terza rete di fila. Il Genoa reagisce, prova a reagire, ma la spuntata brigata di Shevchenko sbatte sul frangiflutti doriano, per vie centrali non si passa, sulle corsie laterali idem (annientati Ghiglione e Cambiaso), non fatica la retroguardia doriana a contenere i rossoblù, tant'è che sono anora gli ospiti ad andare vicini al raddoppio in più circostanze (Thorsby, Gabbiadini e Caputo). 

Il punto critico del match arriva nella ripresa: al 48' Hernani spedisce in meta un'allettante palla di Sturaro e su capovolgimento di fronte l'asse Augello-Candreva confeziona la rete, botta dell'ex interista, Sirigu non trattiene e Caputo ringrazia per il raddoppio. Gioia Samp e sprofondo Genoa. Al 67' è notte fonda per i rossoblù: una botta di Gabbiadini gonfia ancora la rete, ma solo il Var consacrerà il terzo sigillo doriano. Sarà Destro a rompere il digiuno di 4 partite ancora a zero reti della gestione Shevchenko: è il 78' quando il centravanti anticipa Colley e incorna per la rete della bandiera. Poi, è confusione rossoblù, con ripartenze doriane (Candreva stampa una palla sul palo) e finale da derby argentino, con spinte, veleni e la Curva Nord che lancia in campo fumogeni. Ma il risultato non cambia, gli dei del calcio hanno deciso: la Samp fa ancora suo il derby in trasferta. La Samp sale a 18 e tira una boccata d'ossigeno, il Genoa resta lì, nella palude, a 10 punti, penultimo in classifica.