Nuove sanzioni contro Putin

Il Consiglio Ue ha adottato formalmente l'ottavo pacchetto di sanzioni contro la Russia per l'aggressione all'Ucraina. Il pacchetto introduce divieti di importazione di merci dal Mosca, per un valore annuo di 7 mld di euro circa (inclusi lavorati e semilavorati dell'industria siderurgica, con un un periodo di transizione per i secondi; macchinari, plastiche, veicoli, scarpe, abbigliamento, cuoio, ceramiche), come pure divieti di esportazione di determinati componenti e tecnologie utili all'industria russa (componenti per l'aviazione, carbon coke, componenti chimici) e anche specifici equipaggiamenti utilizzati dall'esercito russo sui campi di battaglia. La riduzione complessiva delle importazioni dalla Russia rispetto al periodo anteguerra supera "il 50%", ha spiegato un alto funzionario Ue.

Viene introdotta una base giuridica per attuare il tetto sul prezzo del petrolio russo trasportato verso Paesi non Ue. La misura verrà coordinata con i partner del G7 e dovrebbe entrare in vigore dopo il 5 dicembre per il greggio e dopo il 5 febbraio 2023 per i prodotti raffinati, con una ulteriore decisione del Consiglio. Viene allungata la lista delle persone e delle entità sanzionate, inserendo soggetti coinvolti nell'organizzazione dei referendum che hanno portato all'annessione, non riconosciuta, delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia, nonché altre persone attive nell'opera di 'disinformazione'. E' vietato ai cittadini Ue di sedere negli organi di governo di determinate imprese statali russe. Vengono anche bandite le transazioni con il Registro Navale russo. 

Vengono inasprite le misure sulle criptovalute, rimuovendo la soglia che consentiva le operazioni fino a 10mila euro. Aumenta, inoltre, la gamma dei servizi che non potranno più essere erogati al governo russo e alle imprese russe: ora è vietata anche la consulenza giuridica, quella per l'It, architettura e servizi di ingegneria. La Russia, nota la Commissione, è "altamente dipendente" dall'importazione di questi servizi dall'Ue. Viene infine facilitata l'inclusione nella lista dei sanzionati di coloro che agevolano l'aggiramento delle sanzioni. E' stato invece depennato, su richiesta del Belgio, il divieto di importare diamanti dalla Russia.