L'isterismo Schlein si abbatte sul governo Meloni

Il potere logora davvero chi non ce l'ha. Così si assiste con una punta di imbarazzo alle esternazioni di Elly Schlein, che ne per tutti. La destra vuole tutto? ''Evidentemente sì'', replica Elly Schlein, intervistata a 'Piazza Pulita', su La7 a proposito delle ultime nomine Rai,a accusando la maggioranza di non aver coinvolto le opposizioni, non solo per la scelta ai vertici dell'azienda di viale Mazzini. ''Il governo ha deciso di procedere a spallate e ha deciso tutto da solo, anche per gli altri'', attacca la leader del Pd.

''Il mio Pd vuole riformare il servizio pubblico affinchè sia davvero libero. Sono gli stessi lavoratori della Rai che lo chiedono da tempo. Quello che è successo oggi è dovuto solo alla spartizione tra partiti ma non punta al bene del servizio pubblico''. 

"Condivido le ragioni di chi ha spinto a votare no a queste nomine Rai. Sono più vicino a loro. Solo i Cinque Stelle possono rispondere delle loro azioni''. ''Le nomine Rai ai tg? Sono tutti uomini. La Rai è ancora più maschile Con la prima presidente del Consiglio donna la Rai è di soli uomini... Le donne arretrano sotto il governo Meloni e questo è molto grave. Questa occupazione non è la prima volta che accade, ma questo governo se ne sta facendo interprete più che nel passato. Il mio Pd vuole riformare il servizio pubblico affinchè sia davvero libero". 

E sulla ricostruzione dell'Emilia Romagna: ''Quello che non si può vedere è la politicizzazione dell'emergenza e della ricostruzione. E quindi non possono prevalere gli interessi politici di parte...'' ha detto la leader del Pd, Elly Schlein a 'Piazza Pulita' su La7.

''Il Pd si è messo a disposizione sin dal primo momento in uno spirito di unità nazionale. Per lavorare insieme e trovare in fretta le risposte che servono, perchè quando il fango e l'acqua ti hanno portato via tutto non è questione di fare divisioni politiche. Tutti si devono mettere al lavoro per trovare in fretta i miliardi che servono. Noi ci siamo messi immediatamente a disposizione. La scelta'' del commissario per l'emergenza alluvione in Emilia Romagna ''spetta al governo e se ne assume la responsabilità però è evidente che la scelta deve essere fatta in fretta perchè i territori colpiti non possono aspettare. C'è un grande lavoro da fare. E' chiaro che queste scelte implicano la conoscenza del territorio e in Emilia c'è una filiera istituzionale già rodata e molto unita''.