Covid: la situazione è ancora complessa. Tutela sui fragili

In Italia "aumentano i casi di Covid-19" e ci sono ancora "circa dieci decessi ogni giorno, cifra tutt’altro che trascurabile". Ci troviamo pertanto di fronte a "una situazione epidemiologica complessa, in quanto i soggetti ultrasessantenni hanno un’immunità ridotta dovuta al fatto che hanno eseguito l’ultimo richiamo vaccinale più di sei mesi fa". In questo quadro sono benvenute "le nuove norme sulla gestione del Covid" che accoglie i suggerimenti di igienisti e infettivologi italiani. Lo afferma, in una nota, Massimo Andreoni, direttore scientifico Simit commentando la circolare ministeriale del 14 agosto che contiene le indicazioni preliminari per la campagna di vaccinazione autunnale e invernale contro il Covid.

"La Società italiana di malattie infettive (Simit) - dice Andreoni - accoglie con soddisfazione le indicazioni della direzione generale per la Prevenzione del ministero della Salute, che rispecchiano in larga parte le istanze promosse da infettivologi (Simit) e igenisti (Siti) nel Documento congiunto pubblicato a luglio". Indicazioni mirate "a proteggere soprattutto le persone fragili, che possono essere ancora esposti agli effetti più gravi del Sars-Cov-2", aggiunge Andreoni.

Lo scorso luglio, infatti, "Simit e Siti avevano formulato suggerimenti per le istituzioni, raccomandando una nuova dose di vaccino contro il Covid-19 nel periodo autunnale, ogni 12 mesi, con particolare attenzione ai soggetti più fragili. Una serie di istanze che risultano in ampia parte accolte nel documento ministeriale". L’attuale situazione epidemiologico internazionale, continua Andreoni, "mostra la circolazione di nuove varianti di Omicron che stanno determinando un aumento dei casi in diversi Paesi, che richiede pertanto la massima attenzione per valutare l’andamento futuro". Per gli infettivologi Simit "è auspicabile che la vaccinazione autunnale venga fatta con i diversi vaccini oggi disponibili, sia quelli a MRna che quelli proteici adiuvati".