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Sinner si è spinto oltre i suoi limiti

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Il tecnico del tennista Cahill dice la sua: "Medvedev ha fatto una grande partita ma Sinner è andato oltre"

"Daniil Medvedev ha giocato un match incredibile, considerando gli sforzi fatti durante queste due settimane. Sapevamo che avrebbe iniziato forte, più aggressivo rispetto al solito, ma non credevamo che sarebbe riuscito a mantenere quel livello così a lungo nei primi due set". Così l'allenatore di Jannik Sinner, Darren Cahill, in conferenza stampa dopo il trionfo del suo assistito all'Australian Open. "Il break fatto nel secondo set ci ha fatto intravedere un po' di luce per la prima volta durante quei due primi set e ciò ha consentito a Jannik di avere più fiducia in avvio di terzo, anche lì, credo che lui abbia fatto un ottimo lavoro in un paio di game alla battuta per conservarla, il che è stato davvero importante, visto come stava servendo Daniil -prosegue il coach australiano-. Ci sono stati momenti del match in cui metteva in campo 5 prime su 6 ed era dura breakarlo. Se avessimo ceduto il servizio nei primi game del terzo set sarebbe stata durissima rientrare in partita".

"Il mio contributo nel match è stato inferiore rispetto a quello offerto da Simone Vagnozzi, perché stava a lui trovare il modo di rimettere Jannik in pista -sottolinea l'ex allenatore di André Agassi-. Una volta riuscitoci, è stata solo lotta, perché Daniil è un giocatore che non molla mai. Ci siamo confrontati spesso durante il match io e Simone e abbiamo apportato qualche accorgimento ed era lui poi che riferiva questi messaggi. Ha davvero svolto un lavoro incredibile con Jannik negli ultimi due anni. Ma poi, una volta arrivati al quarto e al quinto set dipende tutto da quel che hai dentro e Jannik dentro di sé aveva le risposte giuste. Devi sfidare te stesso e spingerti oltre i tuoi limiti per reagire a momenti come quelli vissuti oggi, osare grandi colpi, crederci e avere il coraggio di provarci quando più conta".

 

29 Gennaio
Autore
Claudio Mascagni

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