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Sale a 2.300 il numero delle vittime del sisma in Turchia

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Si mette in moto la macchina della solidarietà. In tarda serata il presidente francese Macron ha chiamato Erdogan

Sono almeno 2.318, secondo l'ultimo bilancio, le persone che hanno perso la vita in Turchia e in Siria a causa del potente terremoto di magnitudo 7.8 il cui epicentro è stato registrato nelle regioni turche meridionali. Secondo l'ultimo bilancio fornito dall'Autorità turca che si occupa della gestione delle emergenze e dei disastri naturali, l'Afad, sono almeno 1.498 le persone che hanno perso la vita a causa del sisma in Turchia.

Il totale dei morti in Siria è invece di almeno 820. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Sana, nelle zone che sono sotto il controllo del regime di Damasco sono decedute almeno 430 persone. I Caschi bianchi, invece, riferiscono di almeno 390 morti nelle zone controllate dall'opposizione nella Siria nordoccidentale.

Nella tarda serata di ieri Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha avuto un colloquio telefonico incentrato sul gravissimo sisma che ha colpito Turchia e Siria con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan. Lo ha reso noto la presidenza turca, secondo la quale Macron ha espresso le sue condoglianze per le vittime e ha fatto gli auguri di pronta guarigione ai feriti.

“Il terrore è così. Ti coglie alle spalle nel momento in cui sei più inerme, nel sonno, al buio. L’elevato numero delle vittime, dei feriti, degli sfollati lascia sgomenti. Sono certo che il popolo turco e quello siriano troveranno la forza, la determinazione, il coraggio per rialzarsi. L’Italia è vicina alle popolazioni martoriate dalla furia della natura ed assicura, anche per il tramite della Protezione Civile, il massimo sostegno nelle operazioni di ricerca dei dispersi e di ricostruzione”. Così Tullio Ferrante (Fi), sottosegretario alle Infrastrutture.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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