La lezione psicologica della Spagna
Il premier Pedro Sànchez decide che non è più pandemia ma endemia. Così con l'aspetto psicologico la Supercoppa vola in Arabia
La Spagna non ha paura. Panta rei. Pedro Sànchez ha capito che il bene più prezioso che possediamo è il tempo. E di tempo ne abbiamo già perso parecchio. Così il premier spagnolo ha pensato bene, confortato da risultati e numeri, che la pandemia debba essere circoscritta a endemia, una decisione stabilita dall’uomo e non dal virus. Una reazione di pancia o declinata dalla ragione? Nel mentre il governo spagnolo si sta preparando per una nuova gestione del virus simile all'influenza. In che modo? Rispondendo all’aggressione della variante Omicron con lo strumento della vaccinazione e dell’autoprotezione delle mascherine. E fin qui c’eravamo arrivati anche noi. Ma lo spunto della riflessione è anche un altro: mercoledì scorso hanno giocato la Supercoppa italiana Inter e Juve a Milano, mentre seguendo vecchi preziosi accordi Real, Barcellona, Atletico Madrid e Atletico Bilbao sono volati in Arabia Saudita per la Supercoppa spagnola. È l’approccio psicologico che è diverso.
2 anni fa
Foto: pixabay
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