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Venturato e la prova di Frosinone

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La Spal dopo aver affrontato le tre retrocesse dalla A e due capolista guarda alla trasferta ciociara per pesare il suo valore

Scrivi Spal e leggi Società Polisportiva Ars et Labor. La squadra di Ferrara rimanda sempre a cose d'altri tempi, a osterie avvolte dalla nebbia, a una cucina di campagna e di palude, a quella squadra di calcio che non si è mai chiamata col nome della città che rappresenta, lasciando scandito nel tempo un nome da società anonima di ginnastica e attività ludiche, con quella maglietta poi a strisce verticali strettissime bianche e celesti. 

Sabato 8 allo Stirpe alle 16.15 va in scena per l'ottava giornata Frosinone-Spal: i ciociari devono dimenticare lo stop di Parma, gli estensi devono capire che campionato disputeranno, considerati gli avversari sin qui affrontati. 

Nella stagione 2016/17 Spal e Frosinone se ne sono andate a braccetto in serie A, gli estensi ci sono rimasti per tre annate, i canarini sono tornati in cadetteria subito dopo, appena promossi per la seconda volta nella massima serie. Le ambizioni stavolta, però, sono diametralmente opposte: la Spal, dopo gli anni belli dell'esperienza Leonardo Semplici, è caduta in un torpore tipico da cadetteria, mentre il Frosinone seppure non è stato apertamente sbandierato ha come obiettivo la promozione in serie A. 

Intanto oggi ha i suoi grattacapi il tecnico Venturato: la squalifica di Meccariello gli impone di ragionare in modo diverso nella zona centrale, mentre proprio nella parte fondamentale della difesa recupera Dalle Mura che farà coppia con Arena. Se Dalle Mura non dovesse farcela si candidano per una maglia Peda e Fiordaliso. Nel consueto 4-3-1-2 di Venturato ecco tra i pali la conferma per Alfonso, sulla fascia bassa pare scontata la presenza di Dickmann, poi Valzania, Esposito e Zanellato restano il fosforo della squadra, in avanti La Mantia (4 reti) e Moncini dovrebbero trovare conferma, nonostante le giovani promesse (Rauti e Rabbi). 

Certo, la Spal oggi occupa una posizione centrale in classifica: 9 punti, ma se andiamo a osservare gli incontri sin qui disputati vediamo che gli estensi hanno affrontato le tre retrocesse dalla massima serie (1-1 col Cagliari, 2-0 col Venezia e 0-2 col Genoa) e si sono scontrati con due delle tre regine del campionato (1-3 con la Reggina e 2-2 a Bari). Due le sconfitte e sempre tra le mura amiche (Reggina e Genoa), tre i pareggi nelle partite lontane dal Mazza: ad Ascoli, Bari, e Como. Ma quello che fa testo è stato proprio il match contro il Genoa, per capire quale è la strada degli estensi: il risultato ma soprattutto come è maturato ha fatto capire alla tifoseria che in questo momento la squadra ha ancora necessità di registrarsi. 

Il reparto avanzato soltanto una volta è rimasto all'asciutto mentre la difesa resta una notevole grana per Venturato: 11 reti sono tante, anche perché solo due squadre hanno fatto di peggio. Il Frosinone che in casa va a segno si sta sfregando già le mani. 

 

1 anno fa
Foto: spalferrara
Autore
Gian Luca Campagna

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