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Il virus circola ma avanti con vaccini e farmaci

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Il ministro Speranza: "la circolazione del Covid resta alta ma abbiamo una grande fiducia nei confronti dei vaccini e dei farmaci"

"La pandemia" di Covid-19 "è ancora in corso. E' finito lo stato d'emergenza, ma non è finita la pandemia. Ci sono numeri di circolazione virale molto significativi" e "dobbiamo avere ancora fiducia nella scienza. In modo particolare nei vaccini, ma anche nei farmaci nuovi che sono a nostra disposizione". Strumenti "che ci stanno mettendo nelle condizioni di gestire in maniera diversa questa pandemia che, lo ribadisco, è ancora in corso". Lo ha sottolineato il ministro della Salute Roberto Speranza, aprendo i lavori dell'evento 'Sanità pubblica e privata: come ripartire', healthcare talk di Rcs Academy.

"Oggi - ha evidenziato il ministro - abbiamo il 91,44% di persone che hanno fatto la prima dose" di vaccino anti-Covid, "circa il 90% di persone che hanno completato il primo ciclo" vaccinale e "oltre 39 milioni di persone che hanno fatto anche il richiamo".

 

Non solo. L'Italia non vuole farsi trovare impreparata rispetto a una eventuale ondata in autunno. "Sta partendo proprio in questi giorni" la campagna per la quarta dose di vaccino anti-Covid. "Le Regioni si stanno organizzando, ma ormai l'autorizzazione di Aifa, dopo il pronunciamento di Ema ed Ecdc, è arrivata anche per un secondo booster" agli "ultra 80enni", a "chi vive nelle Rsa" e alle "persone tra 60 e 79 anni che hanno particolari condizioni di fragilità. A queste" categorie "noi raccomandiamo da subito un secondo booster" di vaccino, "un secondo richiamo che sarà possibile fare già dai prossimi giorni. Le Regioni proprio in queste ore stanno partendo con la macchina delle prenotazioni". Lancia così un appello ad aderire alla nuova fase di vaccinazioni il ministro della Salute Roberto Speranza.

Il ministro ha ricordato che "gli 80enni che sono quelli che corrono un rischio più alto" se contagiati da Sars-CoV-2. "In queste settimane - ha evidenziato - l'età media delle persone che perdono la vita per Covid-19 è di 83 anni, quindi avere una protezione ulteriore è molto molto importante. La mia raccomandazione è di seguire l'indicazione di Aifa, dell'Ema e dell'Ecdc", dunque "di vaccinare nel più breve tempo possibile ulteriormente le persone più fragili".

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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