Speranza: 'Vigiliamo su applicazione della sentenza su fine vita'

Il ministro della Salute Speranza ha fatto sapere che il Ministero si impegnerà in un “Lavoro di vigilanza e monitoraggio affinché la sentenza della Consulta" sul suicidio assistito "Trovi piena applicazione in questo singolo caso, ma anche in altri che in futuro potrebbero presentarsi".

"Sul tema del fine vita il Governo si è attenuto a due criteri: rispettare il ruolo del Parlamento su un tema così delicato e segnato da profonde implicazioni etiche, associandosi all'auspicio della Corte Costituzionale di un organico intervento legislativo, e contribuire ad assicurare le condizioni che consentano una piena applicazione della sentenza della Consulta sull'assistenza al suicidio in strutture del Ssn”. Sono le parole del Ministro della Salute Roberto Speranza in merito al fine vita, rispondendo ad alcune domande durante il Question time alla Camera. 

“Il ministero della Salute ha avviato innanzitutto verifiche con le regioni sulla natura e l'operatività dei Comitati etici territoriali, a cui viene chiesto un parere sulla sussistenza dei quattro requisiti affinché la richiesta di suicidio medicalizzato possa essere accolta da una struttura del Ssn. – continua il Ministro - L’iniziativa è stata rivolta anche alla regione Marche il cui Comitato etico ha accertato la sussistenza delle condizioni" nel caso di "Mario", il malato tetraplegico da 10 anni di cui avevamo parlato in questo articolo, al quale era stato il via libera al suicidio assistito.

“Mi sento più leggero” - erano state state le prime parole pronunciate da Mario - "Mi sono svuotato di tutta la tensione accumulata in questi anni”.