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Il DL infrastrutture rende legge gli stalli rosa

Strisce rosa

Arrivano nel codice della strada i parcheggi riservati alle donne in gravidanza e con bambini fino a due anni

Fino ad ora erano una questione di cortesia e buon senso ma da qualche ora, grazie all’approvazione da parte del Governo di un apposito DL, gli stalli rosa sono diventati legge entrando tra gli articoli del codice della strada.

Motivo per il quale, non rispettare la segnalazione, comporterà d’ora in avanti una sanzione.

Il DL Infrastrutture stabilisce infatti che gli “stalli rosa”, cioè i parcheggi riservati per le donne in gravidanza, entrano nel Codice della strada; ma anche che aumentano le sanzioni per chi occupa i parcheggi riservati senza autorizzazione.

Previsti inoltre fondi a Regioni per potenziare i controlli sui mezzi pubblici al fine di attuare le linee guida, accelerazione degli investimenti per la sicurezza delle infrastrutture ferroviarie e delle dighe, una nuova procedura per orientare gli investimenti finalizzati a ridurre le disuguaglianze territoriali in termini di dotazione infrastrutturale.

Nel provvedimento è prevista anche l’istituzione del “Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità” (Cismi) per supportare le funzioni del Ministero e la realizzazione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

“Il provvedimento odierno (2 settembre 2021 ndr.), in coerenza con la nuova visione del Ministero e le strategie del Governo, semplifica le procedure per gli investimenti nelle infrastrutture, migliora la sicurezza e il funzionamento dei trasporti, tutelando maggiormente i diritti alla mobilità delle persone con disabilità e delle donne in gravidanza”, spiega il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini. “Per sostenere l’attuazione del Pnrr alla luce dei processi di innovazione in atto nei settori di nostra competenza – aggiunge il Ministro – viene istituito all’interno del Mims un Centro di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell’innovazione tecnologica, con conseguente immissione di un nucleo di ricercatori e tecnologi che contribuiranno ad aumentare la qualità delle politiche di competenza del Ministero”.

Secondo quando specificato nella legge, gli “stalli rosa” saranno dedicati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni, e la facoltà per i Comuni di riservare posti di sosta, a carattere permanente o temporaneo, oltre che ai veicoli adibiti al trasporto delle persone con disabilità, anche ai veicoli elettrici, ai veicoli per il carico e lo scarico delle merci nelle ore stabilite e al trasporto scolastico. Il decreto prevede poi un rafforzamento delle sanzioni per chi occupa gli stalli rosa e altri parcheggi riservati senza essere autorizzato: ad esempio, vengono raddoppiate le multe per chi parcheggia negli spazi riservati alle persone con disabilità e la nuova sanzione sarà compresa tra 168 e 672 euro. Nel provvedimento sono anche previsti incentivi ai Comuni per consentire la sosta gratuita alle persone con disabilità all’interno delle strisce blu nel caso lo stallo riservato risulti occupato. Multe più care sono previste anche per chi sosta nelle aree perdonali urbane. Gli interventi sulla micromobilità saranno concordati in sede parlamentare in occasione della conversione in legge del decreto.

 

 

3 anni fa
Autore
Luca Morazzano

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