Intesa e Unoenergy si accordano per il Superbonus
I due partner hanno siglato il primo accordo in Liguria per la ricessione dei crediti fiscali legati al Superbonus per un valore di 500 milioni di euro per 4 anni
Intesa Sanpaolo e Gruppo Unoenergy, da 20 anni uno dei principali operatori privati sul territorio nazionale per la fornitura di gas naturale, energia elettrica e servizi di efficientamento energetico, hanno siglato il primo accordo in Liguria per la ricessione dei crediti fiscali legati al Superbonus per un valore fiscale pari a 500 milioni di euro per 4 anni. Il contratto, spiega una nota, risponde alla logica di riavviare progressivamente il mercato della cessione dei crediti fornendo così supporto a numerose imprese liguri e nazionali del settore delle costruzioni e alle famiglie in difficoltà proprio a causa del blocco delle cessioni.
A seguito dell’intesa con Unoenergy, Intesa continuerà a dare un riscontro ai clienti in attesa di poter cedere i propri crediti, assicurando loro gli adempimenti normativi e mantenendo la rigorosa attenzione condotta finora nella verifica documentale. Un metodo, prosegue la nota, che ha consentito a Intesa Sanpaolo di costruire un portafoglio di crediti di qualità e che oggi ne agevola la ricessione senza rischi per i clienti, con un modello di offerta distintivo sul mercato. Intesa Sanpaolo, ricorda ancora la nota, è stata la prima banca ad annunciare l’operatività in ambito Superbonus, Ecobonus e Sismabonus ad agosto 2020 e da allora il Gruppo ha acquisito 12 miliardi di crediti fiscali, a fronte di richieste per oltre 30 miliardi.
"L’accordo con Unoenergy, il primo siglato in Liguria, rappresenta un proficuo esempio di collaborazione tra impresa e banca a favore del territorio ed è un ulteriore segnale di attenzione del nostro Gruppo alle tematiche Esg", commenta Andrea Perosino, Direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo, auspicando che "questo esempio di fiducia da parte di un’azienda importante come Unoenergy possa essere di stimolo per promuovere altre iniziative con le imprese locali, nell’ottica di cogliere un vantaggio fiscale significativo e al tempo stesso contribuire a riattivare il settore delle costruzioni, fondamentale per l’efficientamento energetico del Paese, con potenziali benefici per diversi ambiti economici nazionali".
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