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La strategia italiana per il Medio Oriente e l'Ucraina

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Incontro tra il ministro agli esteri Tajani e il segretario del Commonwealth Cameron per evitare l'escalation e varie rappresaglie

Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha incontrato stamani il segretario per gli Affari esteri, del Commonwealth e dello sviluppo del Regno Unito, David Cameron, a margine della ministeriale Esteri G7 a Capri. L'incontro - riferisce una nota della Farnesina - è stata un'occasione per approfondire gli ottimi rapporti di collaborazione tra Italia e Regno Unito e passare in rassegna i principali temi internazionali, in particolare il conflitto in Medio Oriente e la guerra in Ucraina.

Al centro dei colloqui il rischio di escalation nella regione mediorientale. "Nel condannare ancora una volta, con la massima fermezza, il recente attacco sferrato dall'Iran e contro Israele, ho ribadito la preoccupazione dell'Italia per il rischio di un ulteriore allargamento del conflitto", ha affermato Tajani, ricordando l'importanza della moderazione e del dialogo in questo frangente, dove "qualsiasi forma di rappresaglia pregiudicherebbe equilibri già fragili e delicati". Il vice premier ha poi anche ribadito l'urgenza di raggiungere quanto prima una tregua a Gaza per garantire l'accesso di aiuti umanitari e ricordato che "non vi può essere una soluzione senza il pieno coinvolgimento di tutti gli attori regionali e l'accettazione del principio di due popoli e due Stati".

Grande attenzione anche al sostegno all’Ucraina, prioritario per la presidenza italiana del G7. Nel corso del colloquio il vice premier ha ribadito il costante supporto a favore di Kiev a tutti i livelli con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura. "La situazione è dura, l’Ucraina è sotto attacco e va sostenuta con decisione e a tutti livelli, mentre lavoriamo per definire un percorso che porti a una pace duratura. Una pace giusta che si lega a doppio filo con la ricostruzione del paese", ha aggiunto Tajani, ricordando le ultime iniziative intraprese dall'Italia, dalla firma di accordi per il sostegno al settore energetico ucraino al patronato assunto dall’Italia su Odessa.

I due ministri hanno anche affrontato il tema delle migrazioni, ribadendo l’impegno comune a fronteggiare il traffico di essere umani e le migrazioni irregolari, con un focus particolare sulla collaborazione necessaria per avviare una strategia efficace nella regione del Sahel a livello di sicurezza. A tale proposito, hanno convenuto, sarà fondamentale rafforzare il dialogo e la cooperazione con i partner africani, a cominciare dalla riunione G7 di oggi a Capri con il ministro degli Esteri della Mauritania, Presidente di turno dell’Unione Africana.

18 Aprile
Autore
Pasquale Lattarulo

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