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Tajani stretto tra i no a Biden e i ni a Tunisia e Algeria

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Il ministro degli esteri pronto a trattare con il leader algerino e conferma che non è saltato l'accordo con Tunisi

Italia protagonista all'assemblea dell'Onu. Presenti la premier Mleoni e il ministro degli esteri Tajani. "Noi la pensiamo diversamente e c'è un gruppo di paesi" che la pensa allo stesso modo: "va bene allargare ma con le rotazioni. Il dibattito è aperto ma noi abbiamo una proposta a differente". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine dell'assemblea generale dell'Onu, rispondendo a una domanda sulla proposta di riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite rilanciato dal presidente statunitense Joe Biden.

Poi, il discorso del ministro Tajani si è concentrato sulle politiche migratorie. Quella degli "hotspot in Africa” per fermare i flussi migratori “e’ un’idea che può funzionare, nel rispetto dei diritti delle persone e con un ruolo di primaria importanza della UNHCR”. "Andrò in Tunisia" in ottobre "a firmare un accordo per incrementare la presenza di tunisini regolari, aumentare di 4 mila unità il numero di coloro che possono arrivare. Questo significa avere un piano". 

"Ho incontrato il ministro algerino Ahmed Attaz. Continuiamo a lavorare insieme, Italia ed Algeria, per rafforzare iniziative in ambito migratorio per fermare gli arrivi irregolari nel Mediterraneo. Urgenza di stabilizzare il Sahel e crisi in Niger al centro dei colloqui". Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Il fatto che salti l'accordo con la Tunisia è una "notizia destituita da ogni fondamento, forse la speranza di qualcuno. Si va avanti e si lavora a Bruxelles per applicare il Memorandum in tutte le sue parti. Dobbiamo stabilizzare la situazione in Tunisia, dobbiamo fermare i flussi e il memorandum va in questa direzione. Tutta la missione ha l'obiettivo di porre con grande forza all'attenzione dell'assemblea la questione Africa e la questione migratoria" dice il vicepremier e ministro agli Affari esteri Antonio Tajani, parlando con i cronisti a margine dei lavori dell'assemblea generale dell'Onu.

"Serve il contributo forte di tutte le istituzioni per affrontare il tema Africa - prosegue - l'Unione europea e le Nazioni Unite, non con una visione predatoria ma di alleanza e amicizia, guardando non con gli occhiali europei ma africani. Dobbiamo essere capaci di dare un contributo importante all'Africa, lo abbiamo detto in tutte le riunioni e lo dirà Meloni in maniera chiara nel corso del suo intervento".

1 anno fa
Autore
Pasquale Lattarulo

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