Tajani (e l'Italia) garanti per la pace in Medio Oriente

Nel suo incontro con il primo ministro e ministro degli Esteri della Autorità nazionale palestinese Mohammed Mustafa, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha confermato il pieno sostegno del Governo italiano alla amministrazione palestinese. “Da parte nostra c’è pieno sostegno alla Anp. Siamo impegnati anche come presidenza G7 per lavorare per una stagione di pace, chiediamo con forza un immediato cessate il fuoco a Gaza. Abbiamo apprezzato molto la scelta di Roma come prima tappa del suo viaggio, un gesto di amicizia che ricambiamo pienamente”, ha detto Tajani.

“Siamo molto fieri che la nostra visita in Europa sia iniziata dall’Italia. Ringrazio il Governo italiano e il Ministro Tajani per l’invito. Apprezziamo, il ministro Tajani, il suo impegno per la pace e per il processo politico”. Lo ha detto il primo ministro e ministro degli Esteri della Autorità nazionale palestinese Mohammed Mustafa al ministro degli Esteri Antonio Tajani nel loro incontro alla Farnesina.

"Noi abbiamo detto che vogliamo che ci sia un negoziato che porti al mutuo riconoscimento tra Israele e lo stato palestinese. Iniziative unilaterali non sono utili alla soluzione del conflitto perché l'obiettivo principale è la pace che porti alla nascita di uno stato palestinese che riconosca Israele e sia riconosciuto da Israele". Lo ha detto il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che alla Farnesina ha incontrato il primo ministro e ministro degli Esteri e degli Emigrati dell’Autorità Palestinese, Mohammed Mustafa.

"Questo è un percorso secondo me serio che può favorire un processo di pace duraturo - ha aggiunto - Noi abbiamo dato tutta la nostra disponibilità, tutto il sostegno e apprezzamento per il rinnovamento che c'è nell'ambito dell'Autorità nazionale palestinese".

"Riteniamo anche che debbano essere dati da parte di Israele i fondi che provengono dalla tassazione della popolazione palestinese in Cisgiordania - ha proseguito - Ripeto, tregua, immediato cessate fuoco, liberazione immediata degli ostaggi e sostegno alla popolazione palestinese".