Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

E la Tunisia rifiutò gli aiuti per i migranti

meloni tunisia.jpg

Il presidente Saied ha annunciato di rifiutare la prima tranche del pacchetto finanziario dell'Ue, proprio mentre Tajani applaudiva il rapporto Italia-Francia

Il presidente Kais Saied ha annunciato che la Tunisia ha rifiutato la prima tranche del pacchetto finanziario dell'Ue destinato a sostenere il bilancio dello Stato. Il Capo dello Stato ha spiegato che l'erogazione di questa somma di denaro ignora il memorandum d'intesa e i risultati della conferenza di Roma sulle migrazioni.

"La Tunisia, che accetta la cooperazione, non accetta la carità né l'elemosina. Il nostro Paese e la nostra gente non vogliono pietà, ma esigono rispetto", ha detto Saied, spiegando che "la Tunisia respinge quanto annunciato nei giorni scorsi dall'Ue, e non per l'importo, perché tutta la ricchezza del mondo non vale un grammo della nostra sovranità, ma perché la proposta contraddice il memorandum d'intesa firmato a Tunisi nello spirito che ha prevalso alla conferenza di Roma dello scorso luglio".

Intanto al giornata di ieri era trascorsa nel segno della conciliazione. 'Non riesco a comprendere la posizione tedesca'' sulla questione migratoria, perché ''mentre trattiamo un documento sui migranti, ci sono sette navi di Ong finanziate da Berlino al largo delle nostre coste. Se salvano migranti, è giusto che siano loro a farsene carico''. Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in una intervista alla Stampa, mentre spiega che ''con la Francia, invece, stiamo lavorando bene''. Mentre sulla Tunisia che ha detto che non è suo compito difendere i nostri confini dai loro migranti, Tajani spiega che ''Tunisi non vuole che gli accordi siano solo sull'immigrazione. Vorrebbe un accordo più ampio'' e ''arriveranno a giorni'' i soldi promessi.

Commentando una sentenza del tribunale di Catania che ha dichiarato illegittimo il decreto migranti, Tajani ha spiegato che ''il ministero dell'Interno impugnerà la decisione. Però la giustizia deve essere meno politicizzata''. E precisa: ''non intendo dire che sia legata a un partito, ma che ci sia una certa ideologia dietro certe sentenze. Vedo un approccio un po' strano. Quei migranti vengono da Paesi sicuri, e il decreto serve anche per far capire a chi vuole venire in Italia che deve sottostare a regole severe. Non si può abusare della pazienza di un Paese. Dobbiamo mandare messaggi dissuasivi a chi vuole usare i trafficanti per venire qui''.

Il blocco navale europeo proposto da Matteo Salvini ''difficilmente avrebbe successo. Servirebbero accordi con i Paesi d'origine dei migranti per poterli rimpatriare''.

3 Ottobre
Autore
Claudio Mascagni

Commenti