Tennis: due italiani tra i top ten
Berrettini e Sinner nelle prime dieci posizioni del ranking mondiale Atp: è la prima volta nella storia
Il tennis italiano è in uno dei migliori momenti della sua storia, con due giocatori nella top ten mondiale: Matteo Berrettini è infatti settimo nel ranking Atp, Sinner è al nono posto, il ché costituisce un record nella storia del tennis italiano. Soprattutto per Sinner è un grande successo che deriva anche dalla semifinale a Vienna, nella quale ha mostrato la giusta maturità per poter accedere ai palcoscenici più ambiti. Va ricordato che Sinner è entrato nella classifica dei primi dieci a 20 anni e due mesi, cioè ha impiegato sette mesi in meno del mostro sacro Federer. La cosa sorprende inoltre se si pensa a dove era partito Sinner e di come in pochi anni sia riuscito a scalare le classifiche. Tre anni fa, nel novembre 2018, era al 754esimo posto al mondo. Un anno dopo è già al 95esimo posto. Nel 2020 arriva al posto 44; di tra successi e qualificazioni Sinner va sempre più un alto e in questi giorni ha scritto un’altra pagina di storia: l’entrata nei primi dieci appunto.
Berrettini è ormai una certezza invece, con le finali del Roland Garros e di Wimbledon che costituiscono l’occasione mancata per il coronamento di un magico. Nonostante l’eliminazione ai quarti di Vienna, Berrettini ha confermato la sua posizione al settimo posto.
In vetta c’è ancora Novak Djokovic, dopo aver partecipato al 1000 di Parigi-Bercy a seguito del ko in finale agli Us Open. Il serbo a 34 anni è diventato numero uno al mondo per la prima volta il 4 luglio 2011 e, dopo aver preso lo scettro a re Roger Federer, porta avanti il record di tutti i tempi con 345 settimane successive sul gradino più alto del podio. Al secondo posto il russo Medvedev, a seguire Tsitsipas. Solo quinto il campione spagnolo Rafael Nadal.
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