Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

La canicola, le città in tilt e l’insolazione di Trump

L'ex presidente Usa Donald Trump

Temperature record ma c'è qualcuno a cui il sole dà veramente alla testa

Con il sole feroce di questi giorni le raccomandazioni sono le solite: bere molta acqua, non uscire nelle ore più calde della giornata, fare qualche doccia in più, tenere i bambini e gli anziani in luoghi freschi. Insomma, i comandamenti sono sempre gli stessi.

Ora però il cambiamento climatico sta peggiorando le cose. No? Pensate a Bergamo, a quello che è accaduto ieri. Semafori in tilt, condizionatori che balbettano, ascensori che si bloccano, allarmi impazziti: insomma, il caldo ha sballato una città intera, generando un guasto alla rete elettrica di media tensione, poiché il surriscaldamento dilata i cavi e di conseguenza il sistema va in blackout.

Insomma, il caldo che una volta dava in testa alla gente ora colpisce anche la rete elettrica, magari domani si estenderà anche a computer, telefonini e satelliti. Intanto, l’ondata feroce di caldo torrido continua a mietere vittime. Pensate agli ultimi due giorni di Donald Trump: ora batte piedi e pugni come un bimbo viziato perché desidera la sua faccia di granito sulle Black Hills, poi irride il suo principale benefattore in campagna elettorale, Elon Musk, definendolo un irregolare e quindi passibile di espulsione dal territorio statunitense, dopo in visita a una prigione di massima sicurezza in Florida ha suggerito agli immigrati irregolari che vi verranno rinchiusi di correre a zig zag in caso di evasione per sfuggire agli alligatori, aumentando dell’1% le chance di sopravvivenza. Questo non è un presidente di una nazione come gli Stati Uniti ma un comico che perde colpi per via di una forte insolazione. Ricoveratelo. Mettendolo al fresco.

2 Luglio
Autore
G.ian Luca Campagna

Commenti