Come ribaltare il Me Too
Ne 'Il sospetto' lo scrittore Scott Turow parla del potere e su come le persone lo usano a proprio vantaggio
"Questo romanzo parla del modo in cui le diverse persone usano il potere, del modo in cui uomini e donne differiscono nel loro atteggiamento, nel loro punto di vista sull'uso del potere". L'ex avvocato statunitense Scott Turow, ora uno dei maggiori esperti del filone del legal thriller, autore di numerosi bestseller tra cui 'Presunto innocente', è in questi giorni in Italia per presentare il suo ultimo romanzo, 'Il Sospetto', pubblicato nel nostro Paese da Mondadori.
Un libro animato da due protagoniste femminili che, racconta Turow, "inizia con un'accusa che pare fatta apposta per ribaltare il Me Too: al centro della vicenda giudiziaria del capo della polizia di Highland Isle Lucia Gomez c'è il sospetto che abbia usato da donna i suoi mezzi di coercizione per costringere degli uomini a fare l'amore, proprio il contrario di quello che nella maggior parte dei casi succede".
Un romanzo, quindi, legato anche in qualche modo alla cronaca di questi ultimi anni. Cronaca che, soprattutto negli Stati Uniti, è segnata dalle sparatorie in strada compiute da cittadini armati ai danni di persone inermi e dagli abusi messi in atto in alcuni casi dalla polizia. Su queste ultime pagine di cronaca, per Torow, "la Corte Suprema e i produttori di armi sono i veri responsabili del dilagare negli Usa delle stragi compiute da singoli cittadini armati" mentre "l'assassinio di George Floyd ingiustificabile ma con tante armi in circolazione anche i poliziotti vivono nel terrore".
Al centro de 'Il Sospetto' ci sono due donne Lucia Gomez, capo della polizia nella città di Highland Isle, nei pressi della Kindle County e l'investigatrice privata Clarice Granum, detta Pinky. Una donna che ha passato la maggior parte della sua giovinezza sperimentando ogni tipo di droga, facendosi licenziare da molti posti di lavoro, accademia di polizia inclusa. "L'avevo già inventata - dice Turow - era un personaggio secondario nel libro precedente, 'L'ultimo processo'. Romanzo che aveva ancora tra i protagonisti suo nonno, il grande avvocato Sandy Stern che è per me un personaggio ricorrente e che nel film 'Presunto innocente' era interpretato da Raúl Juliá. Pinky era piaciuta ai lettori perché era un tipo fuori dagli schemi, un'eccentrica. Per questo motivo ho pensato di crearle intorno un libro tutto per lei. Già dalla voce del nonno avevamo appreso che era bisessuale. Pinky di fatto è un ritorno perché già c'era nel mio immaginario".
"Il fatto che è una donna - prosegue - non è stata per me una sfida così grande e anche il fatto che sia bisessuale non mi è sembrato difficile da capire. L'unico vero ostacolo da sormontare è stata la differenza generazionale tra me e lei che è una ragazza di 31 anni. Mi ha aiutato il fatto che le figlie della mia seconda moglie hanno più o meno questa età. Pinky è una persona che, vista l'età, la posizione e lo stile di vita, sta cominciando a fare i conti con il fatto di essere diversa, ha capito di non essere come gli altri e di non volere la vita che fanno gli altri".
Un personaggio di rottura quello di Pinky come Holden Caulfield, il sedicenne protagonista del romanzo di Salinger 'Il giovane Holden'. "Capisco - dice Turow - che Pinky possa essere accostata in qualche maniera a Holden Caulfield il quale è la voce di una generazione di adolescenti 'rivoluzionari' e contestatari. Pinky rimane molto ferma sulle sue posizioni e sulla sua visione del mondo, quella dei giovani della sua età, che sono contro gli adulti per definizione. In questo senso, non è infondato accostarla al protagonista de 'Il Giovane Holden'". Turow parlerà del libro, opzionato per una serie tv che nei progetti dovrebbe comprendere più stagioni, a Cortina d'Ampezzo durante 'Una Montagna di Libri' il 25 febbraio alle 18 con Venanzio Postiglione e Francesco Chiamulera e alla Stazione Leopolda alle 18 il 26 febbraio con Luca Briasco.
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