Bono e quelle canzoni che cancellano la nostalgia
Ripensiamo a quella tragica Sunday bloody Sunday urlata in nome dell’impegno civile o quella struggente With or without you
La nostalgia è un mostro che ti divora. Emerge violenta quando ripensiamo ai grandi amori della nostra vita. Così, seppure avviato alla maturità, fatico a comprendere la capacità tutta umana di rimuovere, cancellare, rifiutare, sconfessare, disconoscere, rinnegare. Oh, a tutti noi è capitato di essere rimossi da un grande amore, anche se mi resta un fatto inspiegabile. Così, da autentico putto alato, sono rimasto sconcertato delle dichiarazioni del cantante Bono che ha lanciato un paio di mine contro se stesso, i suoi testi, i suoi fan, dichiarando di provare imbarazzo per il nome della band e per alcune canzoni. Magari non tutte, certo, ma anche i vinili usciti senza buco hanno permesso di creare, un domani, ciambelle più riuscite.
Caro Bono, restano gli anni ’80, i mangianastri, il vinile, quelle cassette duplicate, il liceo, quei virtuosismi canori, quella tragica Sunday bloody Sunday urlata in nome dell’impegno civile senza essere isterico e senza tessere di partito, o quella struggente With or without you fischiettata in nome della spensieratezza e della gioia di vivere. Cancellate così. Come fa una donna quando rimuove te, quell’amore, ogni cosa vissuta insieme. Ah, che ingratitudine verso la vita.
Caro Bono, restano gli anni ’80, i mangianastri, il vinile, quelle cassette duplicate, il liceo, quei virtuosismi canori, quella tragica Sunday bloody Sunday urlata in nome dell’impegno civile senza essere isterico e senza tessere di partito, o quella struggente With or without you fischiettata in nome della spensieratezza e della gioia di vivere. Cancellate così. Come fa una donna quando rimuove te, quell’amore, ogni cosa vissuta insieme. Ah, che ingratitudine verso la vita.
2 anni fa
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