A Kiev piovono bombe russe e soldi americani
L'Europa e gli Usa non entrano formalmente in guerra ma soccorrono l'Ucraina inviando armi e denari. Il Kazakistan si smarca da Mosca
L'Europa e gli Usa non entrano formalmente in guerra ma soccorrono l'Ucraina inviando armi e denari. Così gli Stati Uniti autorizzano un nuovo pacchetto di aiuti militari, che comprendono armi letali, per la "difesa dell'Ucraina, mentre gli ucraini combattono con coraggio e orgoglio contro l'assalto brutale e non provocato della Russia". Lo rende noto Antony Blinken che, con una dichiarazione, spiega di avere autorizzato il nuovo pacchetto che arriva dopo i 60 milioni dello scorso autunno, "quando si è presentata la minaccia russa" e i 200 milioni di dicembre, "la minaccia si è materializzata".
"Questo porta il totale degli aiuti militari degli Usa all'Ucraina ad oltre un miliardo di dollari nell'ultimo anno - aggiunge il segretario di Stato americano- questo pacchetto comprenderà altri aiuti di difesa letale per aiutare gli ucraini ad affrontare la minaccia che stanno fronteggiando. Ed è un altro chiaro segnale - ha concluso - del fatto che gli Stati Uniti stanno con il popolo ucraino mentre difendono la loro nazione sovrana, coraggiosa ed orgogliosa".
Mentre Macron lavora per garantire la sicurezza della Moldavia e della Georgia, gli Stati Uniti rendono noto che il Kazakistan ha risposto negativamente alla richiesta di Mosca per riconoscere la sovranità delle due repubbliche indipendentiste del Donbass e per l'invio di militari in Ucraina, al fianco delle forze russe. "Accogliamo positivamente l'annuncio del Kazakistan che non riconoscerà la Repubblica di Luhansk e quella di Donetsk e anche del rifiuto di inviare forze militari per partecipare alla guerra di Putin in Ucraina", ha scritto in una dichiarazione, rilanciata da Nbc, il Consiglio di sicurezza nazionale Usa. All'inizio di gennaio, nei giorni del golpe contro il regime kazako, la Russia ha coordinato l'invio nel Paese centro asiatico di un contingente militare sotto l'egida della Csto, sulla base dell'articolo sulla sicurezza collettiva.
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