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La Ue pronta al blocco navale

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Trapelano indiscrezioni sulla volontà della Commissione. Intanto l'arcivescovo di Palermo va giù duro: "non si finanzino i governi dittatoriali"

La Commissione Europea ha espresso "la disponibilità ad esplorare" le opzioni per estendere le missioni navali attualmente operative, per aumentare la vigilanza nel Mediterraneo Centrale, ma "non scendiamo nei dettagli". Così la portavoce della Commissione Europea per gli Affari Interni Anitta Hipper, rispondendo, nel corso del briefing con la stampa a Bruxelles, risponde alla domanda se l'esecutivo Ue possa escludere di attuare un blocco navale nel Mediterraneo, per ostacolare le partenze dei migranti. Non sta alla Commissione, ma al Consiglio, che rappresenta gli Stati membri, decidere eventualmente in materia di missioni navali.

"Dove andrebbe oggi Padre Pino Puglisi? Probabilmente sul molo di Lampedusa. Non rimarrebbe a guardare impotente la morte di chi annega a pochi metri da un approdo, la disperazione di chi vede i propri figli morire alla fine di un viaggio in cui era riposta l’estrema speranza di sopravvivere. Certamente reagirebbe di fronte al disorientamento e alla frustrazione di migliaia di fratelli sopravvissuti sì, al viaggio e alle violenze, ma per essere lasciati senza cibo né acqua. O addirittura respinti, ancora una volta, con cariche e manganellate, per ordine di coloro che hanno deciso di creare la finta emergenza della loro reale disperazione". E' il duro atto d'accusa dell'arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, a pochi giorni dal trentesimo anniversario dell'omicidio per mano mafiosa del parroco di Brancaccio.

"Se i governanti, prima di decidere e di progettare, si confrontassero, Padre Pino, con la tua esistenza a Brancaccio - prosegue in una lettera aperta - Non sceglierebbero la via del mantenimento dei flussi irregolari, del finanziamento vergognoso di governi dittatoriali e corrotti in cambio della creazione di campi di concentramento finalizzati al blocco dei flussi, una scelta che grida vendetta al cospetto di Dio. Lo sappiamo: abbiamo dimenticato il tuo impegno, la tua vita donata, le trasformazioni che hai operato. Finora, invece, abbiamo scelto la via del respingimento o della morte in mare di tanti innocenti, dello smantellamento dell’accoglienza, della mancanza di ogni progettualità e di ogni politica di integrazione e di accoglienza", conclude Lorefice.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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