L’Unione Europea vuole proteggere il Natale
La solita nauseante propaganda anti-europeista della destra conservatrice dei valori morali del “Santo Natale”
C’era bisogno di specificarlo?
Il nulla, preso e portato alla ribalta, è diventato il nuovo argomento della destra italiana, che si prodiga in difesa di un Natale non attaccato da nessuno, da ormai diversi anni.
MARIA. GIUSEPPE. VIVA IL NATALE.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 29, 2021
Sperando che in Europa nessuno si offenda… pic.twitter.com/hWLmu1i6HI
Per la Commissione Europea il Natale potrebbe risultare offensivo o essere poco inclusivo? Nessun problema: ci pensiamo noi a celebrarlo.
— Giorgia Meloni ???? ? (@GiorgiaMeloni) November 29, 2021
Vi aspettiamo dal 6 al 12 dicembre in Piazza Risorgimento a Roma, per @Atreju2021 - Il Natale dei Conservatori. Non mancate! #Atreju21 pic.twitter.com/plJ6f00j5u
Tutto nasce da una circolare (interna, quindi indirizzata ai funzionari) della Commissione Europea. Il documento si occupa di fornire indicazioni per una comunicazione più inclusiva indicando, alle persone alle quali è rivolto il documento, di non usare il termine “Natale” per indicare le feste, alle quali ci si dovrebbe dunque riferire senza accezione religiosa. Evitare di "Considerare che chiunque sia cristiano, - essendo - sensibili al fatto che le persone abbiano differenti tradizioni religiose": questo è l'obiettivo, nessuna imposizione o offesa al Natale.
Posto che si possa essere d’accordo o meno con la scelta, e posto che per assurdo la direttiva intima un ateo a dire “Le feste sono una m****”, piuttosto che “Il Natale è…”, proteggendo effettivamente la sensibilità di chi di solito si indigna per le bestemmie, la polemica è aria fritta.
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