Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Usare i pallet per arredare

pallets.jpg

Un'idea green ed economica, ma richiede fantasia e olio di gomito

Il mondo si sposta, fortunatamente, verso l’utilizzo di soluzioni sempre più sostenibili in tutti gli ambiti del mercato. Per chi ha un’anima green, e arredando una casa vuole avere un impatto minimo sull’ambiente, è obbligatorio prendere in considerazione, oltre ai mobili usati, il fai da te. Uno dei materiali per eccellenza per il fai da te è il legno, ancor meglio se riciclato da oggetti già esistenti.

Negli ultimi anni, in questo senso, si è diffuso sempre di più l’utilizzo dei bancali di legno come complemento di arredo.

I bancali, detti anche pallet, hanno un’anima duttile e possono essere usati veramente per le cose più disparate. Partendo dalla camera da letto, passando per il bagno e la cucina, il bancale di legno può essere l’assoluto protagonista di tantissimi arredi. Ci sarà bisogno, certo, di parecchio olio di gomito, ma vista la natura grezza del materiale non ci sarà la necessità di stare troppo attenti alla tecnica e alla precisione. Proprio per il fatto che il legno dei pallet è un materiale grezzo, il suo prezzo sarà molto limitato, tuttavia la sua installazione non sarà adatta proprio a tutte le abitazioni. In uno stile industriale o rustico potrà essere l’elemento ideale e caratterizzante, ma in abitazioni con design più moderno dovrà essere usato con parsimonia o potrebbe risultare fuori luogo.

Le idee sono veramente mille. Il bancale potrà essere utilizzato così come si presenta, oppure essere scomposto, utilizzando solo le stecche in legno che lo compongono.
Nel primo caso, si avrà tutta la resistenza e la solidità necessaria per realizzare sedute o tavoli, ma anche letti o sedie sdraio. Nel secondo caso, non si avrà l’obbligo della forma del bancale, e con le singole stecche per creare fantastici mobili si avrà solo il limite della fantasia. Per finire, si potrà scegliere di verniciare il nostro progetto fai da te o di lasciarlo nudo, ma attenzione a questa seconda opzione: bisognerà comunque trattare il legno per evitare che possa essere attaccato da tarli e parassiti.

3 anni fa
Autore
Piergiorgio Michelangeli

Commenti