Covid, Romania: cadaveri nei corridoi degli ospedali
Anche le terapie intensive sono piene nonostante i contagi siano in netto calo
In Romania la situazione legata alla pandemia da Covid 19 è drammatica. Le vittime di quest’ultima ondata sono così tante da costringere gli operatori a una sistemazione temporanea delle salme nei corridoi degli ospedali, data la non disponibilità di posti all’interno degli obitori.
La notizia è riportata dalla CNN, prendendo come riferimento l’ospedale universitario della capitale Bucarest. Nella struttura, i posti disponibili nell’obitorio sono 15, a fronte della presenza all’interno dell’ospedale di 41 morti. Le salme, riporta la CNN, sono state chiuse in sacchi neri e sistemati sulle barelle nei corridoi vicini all’obitorio. Sempre nell’ospedale di Bucarest, le terapie intensive sono interamente occupate.
“Non avrei mai pensato, quando ho iniziato questo lavoro, che avrei visto una cosa simile. Non pensavo potesse avvenire una simile catastrofe, vediamo morire intere famiglie” ha detto l’infermiere Claudiu Ionita.
In Romania la percentuale di vaccinati con doppia dose arriva ad un misero 30,5%, complici tanti fattori come la disinformazione e la diffidenza nei confronti delle istituzioni. La situazione dei contagi ha, tuttavia, raggiunto il picco poco dopo la metà di ottobre, e l'ultima settimana ha avuto una media poco sotto i 3mila casi giornalieri, rispetto ai 15mila casi di media che si potevano contare nelle settimane di picco.
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