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L'Italia si vaccina: Piemonte e Calabria accelerano

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Le due Regioni anche durante le feste hanno garantito i servizi sanitari e rilanciano per l'anno nuovo

C'è un'Italia che corre verso una vaccinazione completa. Sembra che le Regioni abbiano pigiato sul pedale dell'acceleratore, pianificando e gestendo l'emergenza sanitaria. 

"Vorrei esprimere la gratitudine dei calabresi e del presidente della Regione, ai soldati della battaglia contro il Covid. Mi riferisco a tutti quei medici e agli infermieri, che anche in questi giorni di festa stanno vaccinando tanti cittadini". Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, parlando con i giornalisti a margine della visita fatta ieri pomeriggio al centro vaccinale allestito presso il Palazzatto delle Associazioni di Cosenza.

"Stiamo avendo buoni risultati sulla vaccinazione - aggiunge -, è semplice in Calabria, perché abbiamo una sanità che ha molti più problemi, con una carenza di personale maggiore rispetto alle altre Regioni, ma nonostante questo tanti operatori stanno lavorando con grande abnegazione". "Tra l’altro - conclude - i medici e gli infermieri delle altre Regioni hanno avuto i riconoscimenti sugli straordinari, mentre in Calabria ancora no. Per fortuna sono riuscito a recuperare le risorse, e credo che nei prossimi giorni anche i nostri operatori sanitari avranno il soddisfacimento di questi loro diritti".

Sono oltre 1,3 milioni i vaccini da somministrare in Piemonte fino alla fine di gennaio a seguito delle nuove disposizioni nazionali. E’ quanto emerso ieri nel corso della nuova riunione in collegamento tra il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore alla Sanità Luigi Icardi e i commissari e tecnici dell’Unità di crisi per fare il punto sull’aggiornamento della campagna vaccinale

In particolare, sono circa 375 mila gli appuntamenti per le terze dosi da riprogrammare in linea con la nuova scadenza del green pass a 6 mesi decisa dal Governo a partire dal 1° febbraio. A questi si sommano le 700 mila convocazioni che erano già state programmate per la somministrazione della terza dose nell’arco delle prossime settimane e circa 200 mila appuntamenti per coloro che devono ricevere il richiamo della seconda dose, oltre alle nuove prime dosi.

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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