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'A Natale non invitate parenti non vaccinati'

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L'immunologo Abrigani dichiara lotta senza quartiere ai no vax: 'Il Green pass strumento premiale, spingerà 5 milioni di No vax a immunizzarsi'

Ormai per contrastare in modo definitivo il virus probabilmente non servono più mezze misure. A un anno e mezzo dalla pandemia l'unica strada 'sicura' pare vaccinarsi. "Sulla nuova variante sudafricana è presto per trarre conclusioni. I casi sono pochi e i dati frammentari. Dobbiamo prima sapere quanto è più diffusiva rispetto alla variante Delta e quanto sfugga alla risposta immunitaria indotta dal vaccino. Nel peggiore degli scenari maggiore diffusività e capacità di sfuggire alla risposta immunitaria del vaccino - dovremmo fare un richiamo con la dose di vaccino modificata. Del resto, servono pochi giorni per cambiare la sequenza genetica nel vaccino a mRna e creare una spike con la nuova variante. Poi c'è da aspettare un piccolo studio clinico e la nuova produzione. Moderna ha già messo a punto un vaccino modificato per la variante Beta, che però non è mai riuscita a soppiantare la Delta" lo dice in una intervista a Il Giornale l'immunologo Sergio Abrignani, ordinario all'Università di Milano, oltre che membro del Comitato tecnico scientifico.

Secondo Abrignani è "giusto" bloccare i voli provenienti dall'Africa del Sud per "mitigare l'eventuale rischio". Per quanto riguarda la terza dose, "il richiamo serve: si riacquista una forte risposta immunitaria e innesca nelle cellule effettrici una risposta a lunga memoria. Per similitudine con altri vaccini, il richiamo, direi che ci potrebbe immunizzare per anni", sottolinea. Il voto che dà al nuovo decreto sul super green pass è "ottimo", è "uno strumento premiale. Chi si vaccina può riavere una vita e un Natale normale. E di quei sette milioni non vaccinati, almeno 5 sono solo esitanti e penso che si vaccineranno". Ottimisticamente, restano due milioni di no vax. "Per loro - aggiunge - o mettiamo l'obbligo e sanzioniamo i trasgressori, oppure non li recuperiamo".

Quali sono le previsioni per Natale? "Siamo in fase di crescita - risponde Abrignani - I modelli ci dicono che tra qualche settimana potremmo avere 20-30 mila casi. Ma speriamo di fermarci presto". Sulle cene di famiglia con parenti no vax, non ha dubbi: "ogni ospite dovrebbe fare il tampone nelle ore prima delle riunioni. Comunque, io i parenti non vaccinati non li inviterei". Quanto ai vaccini per i bambini, secondo l'immunologo "tutti i vaccini dovrebbero essere obbligatori in tutte le fasce di età. Comunque dobbiamo avere fiducia nella scienza: le autorità regolatorie e le società di pediatria non sono una banda di disgraziati che ci vogliono male: se dicono che il vaccino è sicuro, efficace e lo raccomandano, come tanti altri farmaci e vaccini che diamo ai nostri figli, sono convinto che le mamme non staranno a sentire pseudoesperti che non sanno nulla di vaccini, di malattie infettive e di pediatria".

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Dini Federico

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