San Valentino in agriturismo
Boom di prenotazioni a cena negli oltre 1200 agriturismi del Lazio per festeggiare San Valentino
Boom di prenotazioni a cena negli oltre 1200 agriturismi del Lazio per festeggiare San Valentino, che dopo le restrizioni degli ultimi anni imposte dalla Pandemia, fa segnare un ritorno ai livelli pre Covid per quanto riguarda le attività di ristorazione. Quest’anno si registra una pioggia di prenotazioni iniziata già dalla settimana scorsa, secondo l’analisi di Terranostra Campagna Amica. Rispetto allo scorso anno si stima un aumento delle presenze con punte del 30%.
“Registriamo un aumento delle prenotazioni nei nostri agriturismi - spiega Cristina Scappaticci, presidente di Terranostra Lazio - dove è possibile riscoprire la cucina tradizionale e degustare i piatti preparati dai cuochi contadini, espressione di ricette antiche o rivisitate in chiave moderna”.
“San Valentino rappresenta il primo banco di prova del 2023 - prosegue Scappaticci - un anno a cui guardiamo con fiducia, nonostante le difficoltà che il nostro settore ha dovuto affrontare in questi anni di pandemia, nei quali non ci siamo mai arresi. I nostri agriturismi ormai non attirano più solo gli amanti della buona cucina, ma anche escursionisti, nostalgici delle tradizioni, naturalisti e sportivi. Non solo, qui trovano spazio anche le attività dedicate ai bambini”.
Sono 110 le strutture agrituristiche del Lazio in cui sono presenti le fattorie didattiche per i più piccini, con tante attività e laboratori dedicati a loro e 278, invece gli agriturismi che si occupano della prima lavorazione di prodotti di agricoltura, mentre sono 307 quelle che curano la trasformazioni di prodotti vegetali e 328 quelle di prodotti animali, ma c’è spazio anche all’artigianato. Strutture inserite in contesti meravigliosi sia nelle vicinanze dei piccoli borghi, con attrazioni storico culturali, sia immersi nel verde.
Ma protagonisti del San Valentino sono anche i fiori. L’omaggio floreale si conferma, infatti, il simbolo della festa degli innamorati con la tendenza a diversificare puntando oltre alle rose su primule, bulbose azalee e orchidee, meglio se italiane. I fiori vincono perché permettono di esprimere, con classe, fantasia e prezzi ragionevoli, i propri sentimenti. Attenzione però alle gaffe. Il mazzo di rose deve essere sempre composto in numero dispari di fiori che nei loro colori possono comunicare sensazioni differenti.
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