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L'Arcigay si scaglia contro il generale Vannacci

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Durante la presentazione del suo libro a Napoli polemica a non finire sulla propaganda di idee, azioni, attività e comportamenti omofobi, sessisti e razzisti

Arcigay Napoli annuncia di aver presentato oggi un esposto alla locale Procura perché la magistratura valuti se sussistono i presupposti per ritenere che il volume 'Il mondo al contrario' di Roberto Vannacci, autopubblicato dal generale nell’agosto del 2023, "sia un pericoloso veicolo di propaganda di idee, azioni, attività e comportamenti omofobi, sessisti e razzisti".

"Nel riporre piena fiducia nell’operato della magistratura, e nei valori di uno Stato costituzionale che non può consentire in particolare a nessun cittadino italiano, tantomeno a un generale delle Forze Armate, il diritto di rivendicare sentimenti di odio e di disprezzo nei confronti di minoranze giudicate 'non normali', con inequivocabile riferimento alle comunità Lgbtqia+" Massimo Arcangeli e Antonello Sannino di Arcigay Napoli richiamano nel contempo "tutti al senso di responsabilità, fuor della logica degli opposti estremismi, perché sia lo Stato di diritto ad adottare o a predisporre, per il tramite dei nostri ordinamenti, e con gli strumenti istituzionali di cui dispone, le misure confacenti al caso".

“Non mi sono mai definito antifascista perché non credo che sia utile definirsi antifascista, non è richiesto da nessuna norma, da nessuna legge. Il fascismo è finito 100 anni fa, non si è anti qualcosa che non esiste". Lo ha detto il generale Roberto Vannacci, capolista della lega alla Circoscrizione Sud alle Europee, durante la presentazione del suo libro a Napoli.

"Il giuramento che prestano sia i politici che i militari non richiede di dichiararsi antifascista. Questa è una dichiarazione pretestuosa che serve ad alcune persone per assegnare una certificazione di qualità di cittadini di serie A o serie B. Così come nessuno richiede di dichiararsi antinapoleonico, perché l'età napoleonica è finita 200 anni fa. Ritengo strumentale che si chieda a qualcuno di dichiararsi antifascista, è un periodo storico concluso e terminato", ha concluso Vannacci.

3 Maggio
Autore
Claudio Mascagni

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