Giù la maschera dallo sport

Prudenza, intelligenza, cautela. Eccessi. E quindi in campo con la mascherina. In campo? Già, a giocare una partita di campionato. Ne abbiamo viste ai tempi del Covid, dalle persone sole in auto che si bardano come dei palombari fino ai giocatori del Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia che sono scesi già due volte sul parquet con indosso la mascherina per disputare la SuperLega di volley.
Eccolo, l’eccesso. Nell’aprile 2020 la squadra di calcio Diriangen, serie A del Nicaragua, scese in campo bardata con la mascherina e coi guanti in lattice. “Un incubo” boccheggiarono in coro. E non è un caso che a un certo punto i giocatori del Vibo Valentia si sono sentiti in una sorta di tonnara sganciando le mascherine o indossandole solo parzialmente. 
Be’, già durante un allenamento gli sforzi si moltiplicano figuriamoci quando si gioca un match dall’elevato tasso agonistico limitando una funzione vitale come la respirazione. Ci si sente in debito d’ossigeno, la temperatura diventa insopportabile e la respirazione subisce un deciso rallentamento. Magari ora qualche medico suggerirà di indossare la mascherina mentre faremo l'amore.