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Il calcio si scopre sempre più violento

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Il Viminale snocciola i dati della stagione 2022-23, aumentano arrestati e feriti. 234mila operatori delle forze dell'ordine impiegati per garantire la sicurezza

Sono stati 125 gli arrestati nella stagione calcistica 2022-2023 contro i 59 della stagione 2021-2022. In aumento anche gli incontri con feriti (113 contro i 66 della stagione precedente) e i feriti tra le forze dell’ordine (147 rispetto a 72). Sono alcuni dei dati contenuti nel rapporto annuale dell’Osservatorio nazionale sulle Manifestazioni sportive del Viminale, che riporta gli esiti dell’analisi condotta su 381 incontri di calcio di Serie A, 390 di Serie B, 1.188 di Serie C, 519 di campionati dilettantistici, 46 relativi a competizioni internazionali, 113 di Coppa Italia e di Coppa Italia di Serie C e 25 amichevoli. A garantire l’ordine pubblico e la sicurezza di tifosi e cittadini in occasione dei 2.662 incontri di calcio disputati nel corso della stagione sono stati 234mila gli operatori della Polizia, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Le attività di presidio e controllo delle forze dell’ordine hanno riguardato sia il perimetro esterno agli impianti sportivi sia tutte le aree urbane e i percorsi di transito che potevano presentare profili di criticità a causa della tendenza di alcune frange estreme delle tifoserie a decentrare i teatri degli scontri. Altri dati, contenuti nel rapporto, restituiscono la misura dell’azione di contrasto condotta dalle forze di polizia contro i comportamenti violenti: 125 gli arrestati nell’ultima stagione contro i 59 della stagione 2021-2022.

In aumento anche i Daspo (divieti di accesso ai luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive) che, in forza dei 3.748 provvedimenti adottati dalle questure nella stagione calcistica 2022-2023, fanno segnare un incremento del 115% rispetto ai 1.741 emessi nella stagione precedente. Il report registra, inoltre, l’accresciuto impegno delle Specialità della Polizia ferroviaria e della Polizia stradale a fronte di un maggior utilizzo del treno da parte delle tifoserie in trasferta, o al sempre più frequente ricorso a mezzi privati o a noleggio (auto e minivan) in luogo dei tradizionali autobus.

Durante la stagione 2022/2023 sono stati complessivamente 3.100 gli operatori della Stradale impiegati per il controllo dei gruppi di tifosi, con l’obiettivo di garantire da un lato la sicurezza delle stesse tifoserie e degli altri utenti della strada, dall’altro il libero e ordinato svolgersi delle attività economiche insistenti lungo la rete autostradale italiana. Nello stesso periodo, in ambito ferroviario, si è registrato un movimento di quasi 44mila tifosi, in aumento del 185% rispetto al campionato 2021/2022, di cui 4.663 provenienti dall’estero in occasione di competizioni calcistiche internazionali.

Un volume elevato di supporter, gestito grazie all’impiego di 3.698 operatori della Polfer e ad efficaci campagne di comunicazione, tra le quali quella denominata 'No ticket, no parti' che ha consentito di disincentivare l’uso del treno da parte delle frange più intemperanti della tifoseria, con una progressiva riduzione degli episodi di danneggiamento. Elemento di novità del report di quest’anno è la presenza di una sezione che illustra i dati del monitoraggio sugli atti di discriminazione razziale, territoriale e antisemita: 126 gli episodi rilevati nel corso della stagione 2022-2023.

21 Febbraio
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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