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La paura tedesca sulla caduta di Draghi

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L'economista Wolff: 'amico di Mosca chi ha fatto cadere Draghi, temiamo cambio rotta'

"E' un fatto che i partiti che hanno portato alla crisi di governo siano gli stessi che hanno dimostrato qualche comprensione verso Putin". Lo dice a La Repubblica Guntram Wolff, economista politico tedesco con esperienze alla Bundesbank e al Fmi, per dieci anni al vertice del think tank Bruegel di Bruxelles e dal primo agosto direttore e Ceo del German Council on Foreign Relations a Berlino. "Il cambio di governo in Italia ci preoccupa per due ordini di motivi - afferma - Non vogliamo che cambi la posizione sulla Russia, che è stata di impeccabile fermezza, e ovviamente non vedremmo con favore una politica di bilancio irrazionale. Ma direi che per il momento ci preoccupa molto di più il primo di questi due motivi".

"Draghi ha assunto una posizione esemplare fin dal primo giorno. Mai un passo indietro nei confronti della feroce aggressione russa, anzi un ruolo di guida da cui ha tratto beneficio anche il nostro cancelliere Scholz che viceversa non è stato a volte così rapido nelle conclusioni. Anche da noi - osserva - c’è chi vorrebbe venire a patti con Putin. Invece Draghi ha appoggiato apertamente e concretamente l’Ucraina, ha promosso il viaggio a Kiev con Macron e Scholz, ha elaborato insieme al ministro del Tesoro americano Janet Yellen le sanzioni, ha guidato la comunità occidentale nella loro attuazione. Quest’eredità non deve andare smarrita".

"L’Italia merita rispetto per come ha gestito la sua economia e per la rapidità con cui è uscita dalla crisi del Covid - afferma - L’importante è che non cambi orientamento: per questo, il ministro delle Finanze tedesco Lindner vuole che il nuovo patto di stabilità sia sufficientemente rigoroso". "Non ne sono tanto sicuro", risponde alla domanda se il Tpi funzionerà da scudo anti-spread. E sottolinea: "Draghi è riuscito a mettere al riparo il Paese dal ricatto russo sul gas. L’Italia, a meno di clamorosi errori, potrà avere una performance economica quest’anno e il prossimo perfino migliore della Germania".

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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