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Prove di dialogo tra Xi e Zelensky

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La Cina non sceglierà di essere uno "spettatore" della "crisi ucraina" né di "gettare benzina sul fuoco" o di sfruttare la situazione per i propri interessi

La Cina non sceglierà di essere uno "spettatore" della "crisi ucraina" né di "gettare benzina sul fuoco" o di sfruttare la situazione per i propri interessi. E' quanto ha detto il leader cinese Xi Jinping al presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel colloquio telefonico odierno, secondo quanto riporta l'agenzia cinese Xinhua che evidenzia il ruolo della Cina come membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e "grande Paese responsabile". Le azioni del gigante asiatico, ha detto Xi, sono "alla luce del sole" e "perfettamente legittime".

Dopo l'annuncio della telefonata di oggi tra il presidente cinese Xi Jinping e il presidente ucraino Vladimir Zelensky, Mosca loda la disponibilità di Pechino a compiere sforzi per un processo negoziale sull'Ucraina. E torna a condannare quello che definisce il rifiuto di Kiev ad ogni iniziativa.

Quello tra Xi Jinping e Volodymyr Zelensky è il primo colloquio telefonico tra il leader cinese e il presidente ucraino dall'invasione russa dell'Ucraina, da 14 mesi. Il 24 febbraio del 2022 il leader russo Vladimir Putin lanciò quella che per il Cremlino è una "operazione militare speciale" in Ucraina, 20 giorni dopo aver consolidato a Pechino con Xi un'intesa "senza limiti".

Su Twitter Zelensky ha scritto di un colloquio telefonico "lungo e significativo" con Xi - promotore di un'iniziativa in 12 punti per la "pace" in Ucraina - proprio nel giorno della conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell'Ucraina in corso a Roma.

Il contatto tra Xi e Zelensky era particolarmente atteso dalla visita del 20 marzo di Xi a Mosca, dopo quella saltata di Antony Blinken in Cina, dopo il mandato di arresto della Corte penale internazionale contro Putin. I media cinesi descrivevano la visita a Mosca del leader cinese - al suo terzo mandato e accusato di sostenere il Cremlino - come un "viaggio di pace". E Zelensky aveva sollecitato il contatto con Xi, che anche oggi è tornato a insistere su "dialogo" e "negoziati" come "unica via d'uscita" per porre fine al conflitto in Ucraina.

"Notiamo la prontezza della parte cinese a compiere sforzi per stabilire il processo negoziale" ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova secondo quanto riporta la Tass, sottolineando di vedere "un'ampia consonanza dei nostri approcci di principio" con le proposte del piano di pace cinese.

"Per il momento, il regime di Kiev sta dimostrando il suo rifiuto di qualsiasi iniziativa sensata volta a una soluzione politica e diplomatica della crisi ucraina", ha poi aggiunto, attaccando quelli che chiama i "burattini" di Kiev ed accusandoli di subordinare ogni eventuale accordi a "richieste deliberatamente irrealistiche".

La Casa Bianca accoglie con favore la notizia della telefonata tra Xi Jinping e Volodymyr Zelensky, sottolineando che questa ha offerto alla Cina la possibilità di "avvalersi della prospettiva ucraina sull'invasione illegale e non provocata russa". Lo ha detto il portavoce del consiglio di Sicurezza Nazionale, John Kirby, sottolineando che la Casa Bianca non era stata avvisata in anticipo della telefonata, né si aspettava di essere consultata in proposito.

1 anno fa
Autore
Pasquale Lattarulo

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