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Zelensky ringrazia il Papa

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"Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna stiamo tornando con nuovi pacchetti di difesa, con nuove e più potenti armi per il fronte"

L'incontro con Papa Francesco è stato "abbastanza incoraggiante". E' quanto dice Volodymyr Zelensky in un video pubblicato su Twitter e registrato sull'aereo del rientro in Ucraina dopo la sua missione in Europa. "Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna stiamo tornando con nuovi pacchetti di difesa, con nuove e più potenti armi per il fronte, più protezioni per il nostro popolo dal terrorismo russo, più sostegno politico", aggiunge il presidente ucraino nel video in cui fa il bilancio della sua missione in Europa.

"In tutti gli incontri abbiamo discusso la nostra formula di pace ed ora c'e' più disponibilità da parte dei nostri partner a seguire la formula ucraina". E' quanto afferma Volodymyr Zelensky nel tweet in cui pubblica il video in cui fa il bilancio della sua missione nelle capitali europee, iniziata sabato a Roma e conclusa oggi a Londra.

"C'e' più sostegno per il nostro ingresso nella Ue, più comprensione del fatto che l'ingresso dell'Ucraina nella Nato è inevitabile", ha poi aggiunto. "Quindi molti grandi risultati in questi giorni: nuove armi per l'Ucraina, rispetto per gli ucraini e la nostra vittoria ancora più vicina", ha poi concluso.

Ma l'Europa è sempre più unita. “La domanda alla quale bisogna rispondere è se Unione europea e Paese membri vogliano accrescere, e presto, il sostegno militare all’Ucraina come chiede Zelensky. Se quindi l’Unione vuole giocare un ruolo centrale nella guerra e, di conseguenza, nell’assetto geopolitico che ne seguirà”. Lo ha dichiarato in una nota Valerio Federico della Direzione nazionale di +Europa ed estensore dell’appello.

“Gli Stati Uniti - ha proseguito - fin da prima dell’invasione russa si sono sobbarcati il principale sforzo di assistenza militare all’Ucraina ed è notizia di poche ore fa che il Regno Unito inviera' nuovi droni d'attacco a lungo raggio. Regno Unito che ha già messo a disposizione dei resistenti i precisi missili Storm Shadow, con gittata tra i 300 e i 500 km che, va ricordato, sono in dotazione anche alle forze armate francesi e italiane che dunque, a loro volta, potrebbero fornirli all’Ucraina. Gli Storm Shadow -precisa Valerio Federico- così come i droni, gli aerei da combattimento F 16, i tank di nuova generazione, potranno dare un sostegno chiave alla controffensiva ucraina per liberare altri territori attualmente occupati, contribuendo a una fine più rapida della guerra, che ripristini la legalità internazionale e i diritti umani.

"Abbiamo preparato - ha continuato - un appello - firmato, tra gli altri, da esperti quali Vittorio Emanuele Parsi e Nathalie Tocci, analisti militari quali Vincenzo Camporini, Nane Cantatore e Mirko Campochiari, giornalisti inviati, parlamentari quali Benedetto Della Vedova, Luigi Marattin, Lia Quartapelle, Matteo Richetti – che chiede un’accelerazione del sostegno militare di Ue e Stati membri proprio in concomitanza con la richiesta di un referendum farsa italiano per disarmare gli aggrediti”.

16 Maggio
Autore
Pasquale Lattarulo

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