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Zerocalcare, l'Isis e il diritto al dissenso

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La decisione di non andare a Lucca Comics è motivo di scontro tra haters, centrodestra e centrosinistra

"Sono stato più volte in Siria quando c'era l'Isis per supportare i curdi e chi combatte sul campo il jihadismo. Lo faccio ancora tutti i giorni come posso. Amiche e amici miei più coraggiosi di me ai jihadisti gli sono andati a sparare direttamente. Tu esattamente che c... fai?". Zerocalcare sbotta così con uno degli haters che, sui social, lo attaccano per la sua scelta di non partecipare al Lucca Comics in quanto manifestazione patrocinata dall'ambasciata di Israele.

"Rispondo solo a uno scemo a campione -aggiunge il popolare fumettista- ma vale per tutti quelli che fanno finta di confondere la richiesta di finire bombardamenti e apartheid con l'appoggio a formazioni islamiste o antisemite".

"Io credo che sostenere che Amnesty sia razzista è l'ennesima frase a effetto di Matteo Salvini che non condivido. E, contemporaneamente, non condivido la decisione di Amnesty di non partecipare a Lucca Comics". Lo ha detto Matteo Renzi a Palermo replicando a distanza al ministro dei Trasporti Matteo Salvini che ha definito "razzista" la decisione dell'organizzazione umanitaria di disertare LuccaComics appoggiata dall'ambasciata Israele.

"Siamo al livello in cui queste organizzazioni, questi politici, in questo caso il vicepresidente del Consiglio, utilizzano argomenti molto delicati e complessi per fare soltanto polemica ideologica. Occupiamoci di risolvere il problema Israele-Palestina con la politica e non con gli slogan".

"Trovo insensata, grave e surreale la scelta del fumettista Zerocalcare, così come quella di alcune associazioni, di disertare Lucca Comics per via del Patrocinio dato, mesi fa peraltro, dalla Ambasciata di Israele alla manifestazione. Lucca Comics è un evento, fra i più importanti in Europa, dedicato al fumetto. Una manifestazione culturale rivolta al mondo dei bambini e non solo. Il voler strumentalizzare l’evento è come voler negare anche ai bambini coinvolti nelle guerre il diritto a un possibile futuro di pace. Anche e soprattutto a quei bambini di cui organizzazioni terroriste si fanno oggi ignobilmente scudo dopo averne deliberatamente violate le vite, in una cultura dell’odio e della disumanità che tutti, invece, dovremmo concorrere a combattere". Così il deputato di Fratelli d’Italia e segretario di presidenza della Camera dei deputati Riccardo Zucconi.

"Il Fumetto si è fatto strada fra le arti per la capacità di essere anche portatore di contenuti sociali, di costume e anche politici, ma all’insegna della partecipazione e del confronto fra gli artisti di varie culture e nazioni e, quando è diventato divisivo, ha sempre perso la sua funzione e la sua missione di essere sinonimo di libertà e di svago intelligente. Gli orrori della guerra non si cancellano certo con logiche divisive ma con una promozione della inclusività. Gli eventi culturali hanno anche la missione di promuovere concetti di pace e di fraternità: chi meglio di LuccaComics?", si domanda.

"Non conosco Zerocalcare e mi permetto di dire che un artista, specialmente oggi, deve mandare segnali distensivi ma molti di loro, da sempre, fiutano l'area del dissenso più conveniente per fare business. Rifiutare una partecipazione a un evento culturale perché c'è il patrocinio di Israele è assurdo, così come era assurdo censurare Dostoevskij, come è stato fatto anche da noi, un mese dopo l'invasione di Kiev, perché russo". Lo dice il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi.

"Molti artisti sono politicamente scorretti per convenienza ed è così dagli anni settanta, quando dichiararsi di sinistra e impegnati portava a vendere più dischi -prosegue Antoniozzi-. Ognuno è libero di esprimere la sua critica ma confondere responsabilità politiche eventuali con una cultura intera o uno Stato è solo un modo divisivo ma molto utile a farsi pubblicità. L'arte e lo sport dovrebbero proprio fare il contrario e cioè dare esempi di fratellanza".

"Israele merita rispetto al di là di quello che legittimamente ognuno può esprimere sulle linee politiche e sui governi. E tante volte, non mi riferisco a Zerocalcare, questi artisti che piangono per le guerre e lanciano le fatwe guadagnano milioni di euro l'anno", conclude.

"Quello che sta accadendo in MedioOriente, dalla terribile strage terroristica di Hamas fino alla ingiustificabile mattanza dei palestinesi di Gaza da parte del governo di Israele, non è un derby di calcio, credo che non serva davvero a nessuno avere a che fare con dei tifosi con l’elmetto in testa". Lo dice il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra.

"Ed è bene ricordarlo sempre, perché quello che è in gioco è il futuro di un pezzo importante del nostro mondo e la sua umanità. Furbizie e tattiche politiche in un momento come questo sono miserabili. Noi siamo dalla parte della Pace, dalla parte di chi non si vuole rassegnare al fatto che l’unica risposta siano le armi contro le popolazioni civili", prosegue.

"Ed è per questo che esigiamo che ci sia grande rispetto per la scelta di ZeroCalcare e di Amnesty nel non partecipare al Lucca Comics che vede il patrocinio del governo di Israele. Al di là di quello che ognuno pensa della decisione dell’artista e dell’associazione a difesa dei diritti umani, rimane il fatto che probabilmente è stato un errore aver accettato quel patrocinio da parte degli organizzatori, e sopratutto aver gestito in queste ultime settimane in questo modo la vicenda", aggiunge.

30 Ottobre
Autore
Claudio Mascagni

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