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La Ue unita per rispondere alla Russia

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Charles Michel ai 27 in vista del vertice 6 e 7 ottobre: 'rimanere uniti e fermi in nostra risposta a Russia'

"La guerra in Ucraina continua a infuriare. Purtroppo il Cremlino ha adottato misure irresponsabili di escalation: ha organizzato una campagna di mobilitazione nazionale, finti 'referendum' coercitivi e l'annessione illegale dei territori ucraini, e persegue la sua retorica minacciosa. Alla luce di questi sviluppi, dobbiamo rimanere uniti e fermi nella nostra risposta". Ad affermarlo è il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel nella lettera di invito mandati ai 27 capi di Stato e di Governo dell'Ue in vista del vertice informale di Praga del 6 e 7 ottobre.

Con le drammatiche conseguenze della guerra della Russia che colpisce i paesi europei su molti fronti, sottolinea Michel, "abbiamo deciso di lanciare la Comunità politica europea con l'obiettivo di riunire i paesi del continente europeo e fornire una piattaforma per il coordinamento politico. L'ambizione è quella di riunire i leader su un piano di parità e di promuovere il dialogo politico e la cooperazione su questioni di interesse comune in modo che, insieme, lavoriamo per rafforzare la sicurezza, la stabilità e la prosperità dell'Europa nel suo complesso. Durante i vari scambi previsti, avrai l'opportunità di discutere temi come la pace e la sicurezza, la situazione economica, l'energia e il clima, la migrazione e la mobilità. Non è previsto alcun risultato formale scritto della Comunità politica europea".

Per quanto riguarda la riunione informale dei capi di Stato o di governo dell'Ue prevista per il 7 ottobre "discuteremo le tre questioni più urgenti - e interconnesse - per tutti noi, vale a dire la guerra della Russia in Ucraina, l'energia e la situazione economica". "La nostra solidarietà con l'Ucraina e il suo popolo - sottolinea Michel - resta incrollabile. Continueremo a rafforzare le nostre misure restrittive per aumentare ulteriormente la pressione sulla Russia affinché ponga fine alla sua guerra. Nel nostro incontro discuteremo su come continuare a fornire un forte sostegno economico, militare, politico e finanziario all'Ucraina per tutto il tempo necessario. Esamineremo anche il modo migliore per proteggere le nostre infrastrutture critiche".

La guerra in Ucraina, rileva Michel, "sta avendo un impatto drammatico sulla situazione energetica in Europa, con ricadute sulla nostra economia. Il nostro obiettivo primario è garantire la sicurezza dell'approvvigionamento e l'energia a prezzi accessibili per le nostre famiglie e imprese, in particolare con l'avvicinarsi del freddo invernale. Valuteremo le decisioni già prese al riguardo e forniremo orientamenti sulle ulteriori azioni necessarie per garantire una risposta europea ben coordinata".

Inoltre, rileva il presidente del Consiglio Ue, "esamineremo anche il modo migliore per affrontare queste sfide per la nostra economia nel suo complesso. Affrontare i prezzi elevati per le famiglie e le imprese, sostenere la crescita e l'occupazione e proteggere i vulnerabili che soffrono maggiormente a causa delle bollette energetiche elevate sono la nostra principale preoccupazione. Più che mai, la chiave sarà la nostra capacità di rimanere uniti e coordinare la nostra risposta politica, in uno spirito di solidarietà e in difesa dei nostri interessi comuni".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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